Paura a Valdobbiadene per le numerose segnalazioni di furti tentati o consumati negli ultimi giorni.
Tra venerdì 8 e sabato 9 novembre i ladri sono stati avvistati a Ron, San Vito, Bigolino, San Giovanni e dietro al Monumento ai Caduti, non lontano da piazza Guglielmo Marconi.
“I ladri hanno portato via la borsa di mia moglie – racconta un cittadino residente in via Cesen -. Utilizzano la tecnica del ‘nastrino rosa’, che questi farabutti legano da qualche parte vicino alle abitazioni che decidono di colpire”.
Nei gruppi social del paese circolano video nei quali si vedono i ladri scappare dalle case e c’è chi parla anche di recinzioni tagliate per agevolare l’ingresso nelle proprietà altrui.
Ieri sono state avvistate delle persone sospette aggirarsi nella frazione di San Giovanni con la scusa di chiedere informazioni su un terreno in vendita nelle vicinanze, ma questa è solo una delle tante segnalazioni di questo tipo che ormai, sbagliando, sembrano non fare più notizia.
I Carabinieri di Valdobbiadene sono stati avvisati anche delle ultime segnalazioni e il consiglio migliore è sempre quello di rivolgersi direttamente alle Forze dell’ordine qualora si dovesse avere un dubbio sul comportamento di certi individui.
Questo è un periodo nero per i furti nelle abitazioni e nelle cantine: oltre al Valdobbiadenese, continuano ad arrivare segnalazioni dal Montebellunese, in particolare da Signoressa, e dalla zona del Montello.
Non se la passano meglio i Comuni della Sinistra Piave, dove i ladri stanno colpendo ormai da diverse settimane.
“Cosa succede a questi delinquenti quando li prendono? – commenta esacerbato un signore di Valdobbiadene -. Non ne possiamo più di vivere nel terrore. Sembra che queste persone non abbiamo paura di nulla, si sentono liberi di fare quello che vogliono. Qualcosa nel sistema di repressione di questo tipo di reati deve cambiare, altrimenti non so dove finiremo!”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton)
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