Se a Venezia c’è il problema delle grandi navi, a Valdobbiadene c’è quello dei mezzi pesanti, soprattutto se si pensa alle criticità degli spostamenti dei camion nelle strette curve che portano alle frazioni di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Guia, anche se il problema interessa tutto il territorio comunale.
Dopo la presentazione del progetto sperimentale dei pulmini turistici per ammirare le bellezze del paese (vedi articolo), ora Valdobbiadene pensa a una soluzione innovativa per la gestione della logistica delle merci.
Da circa tre anni, infatti, l’amministrazione comunale di Valdobbiadene sta pensando a un vero e proprio polo logistico nel quale potranno confluire tutti i mezzi pesanti che scaricheranno le loro merci per permettere a veicoli di dimensioni inferiori di smistarle nelle varie aziende del territorio.
La volontà, infatti, non è quella di imporre dei limiti sul peso per gli accessi in paese senza confrontarsi prima con tutti i portatori di interesse, ma di dirottare tutti i veicoli più grandi in un unico “hub” dal quale si gestirà la distribuzione con mezzi che potrebbero essere anche ecologici.
Una soluzione green che permetterebbe a Valdobbiadene una vera svolta di qualità nell’ottica del contrasto alle emissioni di idrocarburi e per una viabilità più agevole e soggetta a meno rischi.
Molte volte, infatti, i mezzi pesanti creano dei problemi al traffico che vengono esacerbati quando nelle strade di Valdobbiadene, soprattutto durante la vendemmia, si trovano trattori e altri mezzi agricoli che si spostano nelle diverse cantine.
“Dal polo logistico potrebbero partire dei piccoli mezzi elettrici – spiega il sindaco Luciano Fregonese – e Valdobbiadene, così come è stata d’esempio per altri poli economici italiani, potrebbe essere capofila di una rivoluzione nella viabilità e nel rispetto dell’ambiente. Sì, perché quello che immaginiamo è un polo di sostenibilità nel trasporto di merci e di persone”.
Per questo, il Comune di Valdobbiadene sta cercando di capire se in futuro si creeranno le condizioni per istituire una linea di trasporto turistico locale perché la mancanza di taxi e i limiti del trasporto di cortesia, con pulmini messi a disposizione da alcune aziende per i loro clienti, non aiutano a permettere al sistema il coordinamento che tutti si aspettano.
Il riconoscimento Unesco per il paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, oltre ad un incremento dei turisti, ha spinto gli imprenditori locali a pensare ad un turismo di qualità e queste iniziative del Comune di Valdobbiadene vanno proprio in questa direzione.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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