Itinerario nel territorio del Prosecco: Provincia, Gal Alta Marca e 17 Comuni inaugurano 28 info point

Il territorio è ancora protagonista con un nuovo progetto, sullo sfondo delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, promosso dalla Provincia di Treviso e da Gal Alta Marca Trevigiana: si tratta di 28 info point, situati in ben 17 territori comunali.

Giuseppe Carlet

Nello specifico, i Comuni coinvolti sono Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Cordignano, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto.

Giuliano Vantaggi

Il progetto è stato inaugurato nel corso di un appuntamento tenutosi questa mattina a Villa dei Cedri a Valdobbiadene e si tratta dell’installazione di una segnaletica semplice e uniforme, dotata di codici QR e mappe dell’area interessata, assieme a piccole infrastrutture panoramiche e aree di sosta.

Eleonora Antoniazzi

L’appuntamento è stato aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese, del presidente di Gal Alta Marca Trevigiana Giuseppe Carlet, del presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon e di Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Non sono mancati i saluti inviati dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Successivamente Maurizio Veggis (dirigente del settore Viabilità della Provincia di Treviso), Massimiliano Lorenzon (dirigente della stazione unica appaltante della Provincia) e il progettista Roberto Pescarollo hanno spiegato il progetto da un punto di vista pratico.

Mauro Canal

Il progetto tocca infatti i punti più rappresentativi dei territori coinvolti, allo scopo di “emozionare gli utenti” e rendere maggiormente fruibile il territorio.

L’iniziativa è stata finanziata dal Gal Alta Marca Trevigiana per la cifra complessiva di 400 mila euro (a cui si sono aggiunti circa 13 mila euro di cofinanziamento dai Comuni), mentre la Provincia ne è l’ente capofila, considerato che si è occupata di affidare l’incarico per l’elaborazione del progetto stesso.

Stefano Marcon

Da parte loro, i Comuni hanno contribuito alla definizione degli interventi, nominando ciascuno un referente a cui sono state affidate tutte le attività amministrative e di comunicazione con la Provincia.

Durante l’inaugurazione del progetto, Marco Vescovi ha illustrato il funzionamento del totem touch screen situato in ognuno dei Comuni coinvolti, mentre Giovanna Carla Maddalosso ha descritto il primo plastico 3D realizzato nell’àmbito del progetto.

Gianangelo Bof

Dopo il tradizionale taglio del nastro, la parola è passata a Mario Gemin (delegazione FAI Treviso), il quale ha posto l’accento sulla volontà di “favorire il turismo lento” e di uniformare il territorio secondo un unico stile di cartellonistica.

Luciano Fregonese

Roberto Masiero (Osservatorio del Paesaggio) ha invece coinvolto i presenti in una riflessione più ampia, riguardante un nuovo concetto di turismo (che desidera andare “nei luoghi dove si vive bene e in maniera diversa”) e sulla rivoluzione portata dal digitale, anche sul fronte di un diverso rapporto con natura e paesaggio.

Un progetto, quindi, che conduce tutti (sia turisti che cittadini residenti) a osservare con occhio diverso il territorio circostante.

A margine dell’incontro Giovanni Carraro, presente in platea e noto per essersi occupato del Cammino Unesco, ha osservato: “Sono commosso perché, per la prima volta, vedo concretizzarsi questo progetto. Ci sono altri 39 sentieri fuori dal Cammino, per i quali mi auguro che anche altri territori si attivino” le sue parole.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati