Il Veneto a piedi alla scoperta di gente, luoghi e tradizioni: l’imprenditrice Jesusleny Gomes sabato a Valdobbiadene

Sta percorrendo a piedi tutto il Veneto, attraversando i suoi 574 comuni, per incontrare la gente, scoprire luoghi magnifici e farsi raccontare storie e tradizioni. Lei è Jesusleny Gomes, imprenditrice brasiliana di nascita, ma veneta d’adozione, e lo scorso sabato 24 marzo 2018 il suo itinerario “Su 2 Piedi” l’ha portata ad arrivare nel Comune di Valdobbiadene.

Per l’occasione ha dedicato al paese del prosecco superiore quello che lei ama definire uno “Special Day”, una giornata speciale riservata interamente al territorio immerso tra le colline dell’Alta Marca. In questo suo itinerario a piedi non si concentra però solo sulle bellezze del territorio, ma anche e soprattutto sulle persone che lo abitano, sulla loro cultura e sulle eccellenze che vengono prodotte.

La sua giornata è iniziata incontrando l’assessore al turismo, Tommaso Razzolini (nella foto in alto con Gomes) che si è offerto di accompagnarla alla scoperta del valdobbiadenese insieme all’imprenditrice locale Alfia De Sorbo.

La prima tappa è stata villa dei Cedri, uno dei poli culturali più attivi del territorio comunale. Prima di entrare, il passaggio davanti all’antico lavatoio della Cordana, la sorgente che un tempo consentiva ai conti di Collalto di produrre la seta.

Jesusleny Gomes nel suo viaggio “Su 2 Piedi” sottolinea sempre l’importanza della promozione delle eccellenze dei territori per favorire la crescita del turismo, e ha apprezzato molto quanto l’impegno in questo campo dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene.

Nel parco di villa dei Cedri è rimasta molto colpita anche dall’enorme omaggio alla cultura contadina veneta realizzato l’artista bassanese del legno Toni Venzo: una “britola” gigante, il tradizionale coltello da secoli compagno inseparabile di chi vive di agricoltura. 

Poi la visita alla pasticceria di Massimo Carnio, campione italiano di cioccolateria nel 2015, nonché unico finalista italiano al Cacao Barry World Chocolate Masters a Parigi ad ottobre, e all’Antico forno a legna Vanzin in località Tre Pini a Funer di Karine Gatto e Germano Vanzin, titolari di un’attività tradizionale a gestione famigliare che ha saputo conquistare anche il Giappone.

Non poteva mancare nemmeno una visita all’interno di una tipica cantina del luogo, dove il produttore Gianfranco Bortolin le ha raccontato le peculiarità uniche del Prosecco Superiore Docg e del Cartizze, prima di conoscere Angelo Favero (nella foto in basso), detto Zoe, un artista solitario che trasforma i sassi del Piave in magnifiche sculture.

Valdobbiadene Gomes e Zoe

Ultima tappa dello “Special Day” valdobbiadenese la centralissima piazza Guglielmo Marconi, che come lei stessa ha dichiarato, si può considerate un vero e proprio monumento a cielo aperto, ricca di spunti interessanti e gioielli architettonici di pregio. E proprio nel cuore del paese l’imprenditrice brasiliana ha potuto visitare la più piccola torrefazione d’Italia conoscendo Luigi Spinetta, l’uomo che dal 1981 ha preso in gestione l’attività. 

Tra i molti incontri anche quello con Donatella Mantoet un’artista locale che ha sviluppato una particolare tecnica di decorazione del vetro applicata alle damigiane, oltre alla lavorazione dei suoi saponi e all’ideazione di piccoli magneti in legno fatti confezionare per promuovere il territorio.

(Fonte: redazione Qdpnews.it)
(Foto: Su 2 Piedi).*
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