Un’opera capace di celebrare l’assenza…nulla di più complesso.
Per Valentino Moro, artista del ferro, è stata una autentica sfida realizzare l’installazione per i vent’anni dell’Osteria Senz’Oste. Un luogo iconico, frequentato ogni anno da decine di migliaia di persone, vip compresi.
Ferro forgiato nel fuoco e modellando sapientemente curve e spessori, pieni e vuoti. Il risultato è un monumento interattivo, integrato nell’ambiente: “Ho pensato ad una scultura che evocasse la mancanza dell’oste e che permettesse al visitatore di interagirvi, entrandovi materialmente etrasformandosi così nel protagonista di questo luogo, vale a dire l’oste fai da te. Per questo ho creato una sagoma, che ricorda Cesare De Stefani, che allude alla sua presenza, ma che di fatto può trasformarsi in ciascuno di noi”.
La sagoma che guarda la vigna dalla cima del colle, il più alto della zona del celeberrimo Cartizze, risulta perfettamente integrata con l’ambiente che la circonda, grazie al suo colore brunito: “L’oste – prosegue Valentino Moro – è appoggiato alla vite in un legame quasi affettuoso, a testimonianza di una convivenza coronata dai frutti del lavoro e dalla dedizione a una terra generosa e unica, tanto da essere inserita a ragione tra i siti Patrimonio dell’Umanità”.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto e video: Valentino Moro)
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