Il treno regionale 16746 Padova – Belluno, arrivato nel capoluogo dolomitico nella tarda serata di ieri, sabato, è stato l’ultimo convoglio passeggeri su rotaia a solcare i binari della tratta Feltre – Montebelluna prima della nuova, lunga interruzione prevista per consentire la prosecuzione dei lavori di elettrificazione della linea stessa.
E’ durato solo un paio di settimane il periodo in cui tutte le linee ferroviarie del Bellunese e dell’Alta Marca sono rimaste regolarmente attive per il servizio passeggeri. Da oggi, domenica, e sicuramente fino al cambio dell’orario ferroviario di metà giugno (ma la proiezione parla di una chiusura che durerà almeno fino a sabato 9 settembre) i treni non circoleranno tra la stazione feltrina e quella montebellunese per lasciare spazio alle maestranze impegnate nell’installazione degli impianti per la circolazione dei treni elettrici.
In sostituzione dei convogli diesel circoleranno bus sostitutivi (tutti gli orari fino al 10 giugno su www.trenitalia.com), con la consueta incognita del rispetto delle tabelle di marcia (già “allungate” rispetto ai percorsi su rotaia) in caso di incolonnamenti o incidenti. L’interruzione della linea interesserà sia il periodo delle lezioni scolastiche sia quello estivo: perché uno stop così lungo ai treni, in una linea sì interessata da significativi lavori di potenziamento ma già in passato chiusa per gli stessi motivi?
“Sono lavori molto importanti, connessi all’elettrificazione, che richiedono la chiusura della linea al traffico ferroviario, anche se con soluzioni di continuità – afferma Alessandro De Nardi, storico esponente dell’associazione di sostenitori del trasporto pubblico TreniBelluno -. Ad esempio, su quella linea ci sono ancora gallerie, tra l’altro piuttosto datate (alcune risalgono alla fine dell’ottocento), da sistemare oltre a quelle dove l’intervento è già stato eseguito”.
La domanda sorge spontanea: alla fine di questa lunga, nuova interruzione, almeno inizieranno a circolare i treni elettrici anche tra Montebelluna e Feltre? “No. Questo obiettivo, secondo le nostre informazioni, dovrebbe essere raggiunto nel 2025. Anche perché, una volta finiti i lavori “impattanti” sui binari, inizierà un altro iter fatto di certificazioni, collaudi e autorizzazioni, già visto sulla Conegliano – Belluno, che richiederà altro tempo”.
Secondo un’infografica realizzata da TreniBelluno, altre chiusure nelle ferrovie dell’alto Veneto sono in programma nelle prossime settimane e mesi: dal 2 aprile al 10 giugno chiuderà nuovamente, in questo caso per lavori di manutenzione, la Ponte nelle Alpi – Calalzo, mentre l’intera linea Belluno – Montebelluna – Treviso sarà interrotta dall’11 giugno al 9 settembre prossimi.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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