Dal duomo di Valdobbiadene alla Cattedrale di Treviso: Elia Bortolomiol nuovo “Maestro d’Organo”

Valdobbiadene ha un nuovo “Maestro d’Organo”: si tratta del 26enne Elia Bortolomiol (nella foto), prezioso collaboratore della parrocchia di Santa Maria Assunta, che qualche giorno fa ha conseguito il diploma accademico di primo livello al conservatorio di musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza.

Un orgoglio per la comunità parrocchiale valdobbiadenese ma anche per tutte le persone che in paese conoscono e apprezzano il giovane Elia, ragazzo dai modi garbati che non ha mai negato un aiuto durante l’animazione musicale delle celebrazioni religiose del duomo ma anche di altre chiese del territorio.

Impegnativo il programma che Elia Bortolomiol ha dovuto affrontare per superare la prova finale: Franz Tunder (1614-1667) Preludio in fa maggiore; Dietrich Buxtehude (1637-1707) Passacaglia BuxWV 161 – Vater Unser im Himmelreich BuxWV 219; Johann Gottfried Walther (1684-1748) Concerto del Sig. Vivaldi (appropriato all’organo da J. G. Walther) Allegro, Adagio, Allegro; Johann Sebastian Bach (1685-1750) Allein Gott in der Höh sei Ehr Bwv 676 – Preludio e fuga in mi minore BWV 548; Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) Allegro in re; Denis Bédard (1950-) Variazioni su In dulci jubilo.

Elia, intenzionato a proseguire la specializzazione sempre al conservatorio di Vicenza, ha spiegato che il suo obiettivo è quello di dare un contributo personale per la diffusione della cultura musicale nell’Alta Marca Trevigiana come docente di musica.

Da tempo il giovane valdobbiadenese suona l’organo durante le celebrazioni religiose della domenica: alle messe delle ore 10 e delle ore 19 in duomo a Valdobbiadene e alle ore 7.30 nella chiesa di San Pietro di Barbozza.

Solo il Covid ha fermato l’impegno di Elia che, prima dell’emergenza epidemiologica, suonava anche ai Vespri nella Cattedrale di Treviso come organista capitolare, alternandosi con altri quattro ragazzi.

“Sono molto felice per questo mio primo traguardo – ha affermato Elia – Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici, Luigi Mattiazzo, l’altro organista di Valdobbiadene al quale devo molto, tutti i parroci di Valdobbiadene degli ultimi anni (don Marcello, don Paolo e don Francesco), don Flaviano, don Danilo e don Andrea Finco, ex cappellano di Valdobbiadene che mi ha spinto a coltivare questa passione. Infine, un pensiero speciale va ai miei docenti Gianluca Libertucci e Amarilli Voltolina”.