Dai il giusto peso a questi sintomi o potresti anche perdere i denti

Jacopo Pellegrini

Fin da bambino ti hanno parlato della carie ma c’è un’altra malattia molto frequente che riguarda la bocca. La sesta malattia più diffusa al mondo!

In Italia si stima che colpisca il 60% della popolazione (fonte: LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE E LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE ORALI IN ETA’ ADULTA).

Si chiama parodontite ma molte volte, nelle chiacchiere con gli amici, hai potuto sentire che la chiamavano piorrea.

È una malattia che riguarda i tessuti che sostengono i nostri denti: la gengiva, l’osso, il cemento (il tessuto che riveste la radice del dente) e il legamento parodontale (un legamento che collega il nostro dente all’osso, perché il dente non è in contatto con l’osso!) e che porta alla distruzione dei tessuti che sorreggono il dente.

Per rendere più chiari gli effetti possiamo immaginare il dente come un palo piantato nella sabbia. Con la parodontite è come se pian pianino venisse scavata la sabbia intorno a quel palo fino a non farlo più reggere in piedi.

Puoi perdere i denti! E non importa se i denti sono belli, bianchi e non hanno nemmeno una carie! I denti possono essere sani sono i tessuti che li sostengono ad essere malati.

Il brutto è che spesso questa malattia non viene diagnosticata o viene diagnosticata tardi perché ha sintomi lievi e non è adeguatamente conosciuta dalle persone.

Sono il dott. Jacopo Pellegrini e molte volte nelle visite che svolgo in Clinica Pellegrini a Valdobbiadene mi sento dire: “È da anni che non vado dal dentista, del resto non ho mai avuto male ma ora…” Proprio così i pazienti non vanno dal dentista perché non hanno male, ma l’assenza del dolore non basta per dire che la bocca è sana.

Ecco alcuni campanelli d’allarme a cui prestare attenzione:

  1. le gengive che sanguinano durante lo spazzolamento è sicuramente il principale aspetto a cui dare importanza anche perché questo potrebbe essere un segnale di una gengivite, quindi un problema limitato alla gengiva, che può essere risolto;
  2. il persistere dell’alito cattivo;
  3. la mobilità dei denti;
  4. un ascesso parodontale con la gengiva gonfia e un gusto cattivo in bocca;
  5. la sensibilità delle radici che non sono più coperte da gengiva;
  6. notare i denti più lunghi o spostati con l’apertura di spazi tra i denti, sono invece segni che possono indicare un problema in stadi più avanzati.

Ma la causa qual è?

Per questa malattia non esiste una sola causa, ma ci sono più fattori di rischio che contribuiscono a provocarla. 4 sono i principali:

  1. Malattie dell’organismo, soprattutto il diabete, in particolare quando la glicemia non viene correttamente controllata. Altre malattie come l’HIV o l’uso di alcuni farmaci come gli steroidi possono aumentare il rischio.
  • I batteri che si aggregano in forma di placca o di tartaro. Sono loro il nemico principale e, soprattutto quando riescono a nascondersi sotto le nostre gengive, diventano molto pericolosi.
  • Il fumo, il cui danno è proporzionale al numero di sigarette.
  • Fattori genetici ereditari predispongono ad andare più facilmente incontro alla malattia. I soggetti predisposti devono porre più attenzione perché il danno creato dai batteri può essere maggiore rispetto ad altre persone anche in presenza di un quantitativo di batteri minore.

Non fare l’errore di pensare che queste cose riguardano tuo nonno. I denti che si muovono sono, come abbiamo visto, lo stadio finale, quando, spesso, non c’è più nulla da fare!

Se ti dicessimo che la fascia di età più colpita da parodontite è quella tra i 35 e i 44 anni? E se aggiungessimo che se fumi più di 10 sigarette al giorno rischi di perdere più di 2 mm di osso nei prossimi 5 anni?

E se ti dicessi che questa malattia permette che i batteri entrino nel sangue e possano creare altri tipi di problemi?

E se ti dicessi ancora che se ti rivolgi in tempo a un dentista esperto, con un team di igienisti pronto a seguirti nel tempo una volta sistemata la situazione per evitare che il problema si ripresenti, la PARODONTITE SI PUO’ CURARE?

Di tutte queste cose ne parleremo in altri articoli, tu intanto ora ne sai qualcosa di più, puoi dedicare il giusto impegno alla tua igiene domiciliare e puoi prendere appuntamento per un controllo.

Dott. Jacopo Pellegrini

Direttore Sanitario Dr. Jacopo Pellegrini, iscrizione all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Treviso nr.1133. Informazione sanitaria ai sensi delle leggi 248/2006 e 145/2018.

(Foto: Clinica Pellegrini).
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