Cattel in città per parlare del futuro della pizza. In arrivo esperienze immersive in vigneto

Per l’azienda vitivinicola Bortolomiol di Valdobbiadene sono in arrivo delle novità in vista dei mesi di febbraio e marzo.

Nel frattempo, negli ultimi tempi sono state diverse le iniziative che hanno visto al centro questa attività, a partire dalla seconda tappa dell’appuntamento “Pizzaiolo per il cambiamento”, evento organizzato da Agugiaro & Figna, ospitato proprio nella celebre cantina dell’azienda vitivinicola Bortolomiol.

“Siamo davvero molto felici che una realtà come Agugiaro & Figna abbia scelto il Parco della Filandetta – Wine&Art Farm per questo appuntamento afferma Maria Elena Bortolomiol, presidente dell’omonima cantina – Dopo una piccola pausa, il Parco ha riaperto i cancelli lo scorso giovedì 16 gennaio: ci attende un anno ricco di novità, eventi e appuntamenti che metteranno al centro proprio il visitatore con delle esperienze immersive in vigneto, ma anche appuntamenti culturali e culinari, dove il Prosecco Superiore Docg rimane il protagonista principale”.

Pizza e Prosecco Superiore DOCG, due eccellenze italiane da valorizzare e tutelare, che Cattel – partner strategico per la ristorazione di Agugiaro & Figna Molini – ha accettato con piacere e orgoglio di sostenere, aiutando a favorire l’incontro di alcuni dei massimi rappresentanti del Made in Italy, in un appuntamento pensato “ad hoc”, per discutere del futuro della pizzeria con i “Pizzaioli per il cambiamento” e le aziende agroalimentari.

Non solo pizza e birra sulle tavole degli italiani, ma anche un felice matrimonio che va oltre la tradizione: pizza e Prosecco, un abbinamento che rompe gli schemi e sorprende con gusto, fondendo due fiori all’occhiello della gastronomia italiana in continua ascesa.

Secondo Coldiretti, infatti, nel 2024 solo in Italia la pizza ha registrato un +14% nei consumi con 2,7 miliardi di pizze prodotte, mentre il Prosecco si è distinto nel mercato dei vini con una incoraggiante crescita in valore al +4,2% (fonte: Nomisma).

“Chiedersi perché. La strada del cambiamento”, il titolo dell’evento svoltosi con la collaborazione di Cattel, tra i primi player nella distribuzione di prodotti food e non food nel mondo Horeca, e la partecipazione del direttore Scuola Italiana Pizzaioli, Enrico Bonardo, il giornalista Marco Colognese e Antonio Puzzi, direttore editoriale di Pizza & Pasta Italiana, e alcuni esperti del tema quali Giulia Zanni (Giuly Pizza), Ciccio Vitiello (Cambia-Menti), Denis Lovatel (Denis Pizza di montagna), Raffaele Pizzoferro (Alla Lampara), Massimiliano Prete, (Sesto Gusto) e Federica Mignacca (docente presso Scuola Italiana Pizzaioli Italia), che si sono confrontati sul futuro della pizzeria e hanno raccontato le proprie esperienze, frutto di una nuova visione di fare impresa nel settore della pizzeria.

Il “Pizzaiolo per il cambiamento” sostiene, infatti, l’utilizzo di farine di qualità da filiere protette, la riduzione dell’impatto delle pizzerie sull’ambiente e l’attenzione alla stagionalità delle materie prime, prevenendo lo spreco alimentare, l’etica del lavoro, la creazione di benessere per i dipendenti e l’inclusione sociale, il rispetto delle comunità e dell’ambiente, la gestione responsabile ed efficiente delle risorse economiche. 

Questi i temi della tavola rotonda, moderata da Antonio Puzzi, direttore di Pizza & Pasta, che ha proiettato il dibattito verso un successivo approfondimento insieme ai rappresentanti delle aziende agroalimentari come Francesco Coppini (Coppini Arte Olearia), Paolo Ruggiero (Gustarosso), con l’intervento della presidente di Bortolomiol, Maria Elena Bortolomiol e il contributo di Giandomenico Baita, direttore vendite di Cattel.

Tutti gli attori delle filiere presenti si sono interrogati sulle sfide che la pizzeria del futuro dovrà affrontare e sulle caratteristiche che deve avere oggi una pizza per essere definita “sostenibile”, e hanno auspicato la rapida definizione di un modello di certificazione delle pizzerie, per offrire al mondo della ristorazione un modo nuovo di fare impresa, improntato alla sostenibilità e all’etica, tema particolarmente caro a Cattel, che da tempo opera attivamente verso la ristorazione del futuro.

“Il futuro ci chiama verso l’innovazione sostenibile – asserisce Baita – non è più tempo di vivere di traguardi del passato, legati alla tradizione, ma di portare la tradizione verso un domani più consapevole, fatto di garanzia di prodotti qualificati, certificati e di rispetto per le risorse e l’individuo, visto nella sua doppia valenza personale e professionale”.

(Autore: Dplay)
(Foto: Cattel Spa)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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