Per premiare gli allievi della squadra agonisti che in questo anno 2022 hanno portato a casa buoni risultati e tante medaglie alle gare nazionali e internazionali, la presidente del Karate Club Valdobbiadene Crocetta Emanuela Callegaro ha voluto organizzare un allenamento con un’ospite d’eccezione: la campionessa del mondo di karate Sara Cardin.
Nata a Conegliano nel 1987 Sara Cardin ha iniziato ad allenarsi a Ponte di Piave ed è diventata una karateka campionessa mondiale nella specialità del Kumitè nel 2014, è stata quattro volte campionessa europea, nel 2007, 2010, 2014 e 2016 nella categoria di peso fino ai 55 kg e vanta 20 titoli italiani. Oggi è caporale maggiore dell’Esercito
italiano e, per l’occasione, sabato scorso 3 dicembre, Sara è arrivata appositamente da Roma con il treno e ha trascorso il pomeriggio nella palestra comunale di Crocetta del Montello con gli atleti del Karate Club Valdobbiadene Crocetta, allenandosi con loro.
Con grande disponibilità ha dato preziosi consigli e suggerimenti ai giovani sulle
tecniche e sulle mosse di karate, ha risposto alle domande e, per concludere la giornata, si è fermata con loro per le foto e gli autografi.
Al termine Sara Cardin ci ha concesso una intervista:
Sara di cosa si sta occupando attualmente e quali sono i suoi programmi?
Da anni vivo a Roma e faccio parte dell’esercito italiano, seguo dei ragazzi come tecnico dell’esercito e in distacco al Coni lavoro nella segreteria del presidente Giovanni Malagò. Anche se non faccio più gare, la passione per il karate c’è sempre e continuo ad allenarmi tre volte alla settimana (prima mi allenavo tre volte al giorno). Sto seguendo privatamente dei giovani atleti ai quali provo a trasferire ciò che il karate ha dato a me.
Conosceva già la società del Karate Club Valdobbiadene Crocetta?
Conosco la presidente del Karate Club Valdobbiadene Crocetta Emanuela Callegaro fin da quando ero una bambina che iniziava a praticare karate; lei mi ha sempre stimato e supportato sia nei momenti belli delle vittorie sia in quelli difficili, per questo ho subito accolto con piacere il suo invito a venire a Crocetta.
Come si è svolto l’allenamento con gli atleti della squadra agonisti?
Ho trovato un bel gruppo, molto vario e molto affiatato, stanno lavorando bene e ciò che ho cercato di fare durante questo incontro è stato di dare degli spunti utili per far capire la differenza tra fare un buon livello di karate e mirare all’eccellenza. Ho raccontato quella che è stata la mia esperienza ed ho condiviso un momento di karate con tutti loro.
Per concludere questa intervista quale consiglio vuole dare ai giovani karateki che ha incontrato a Crocetta e, in generale, ai giovani che vogliono avvicinarsi a questo sport per diventare dei campioni?
Consiglio di osservare gli atleti più bravi, perchè con l’osservazione si possono imparare molte cose.
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