Un migliaio in strada per il Pride: canti, balli, attacchi e striscioni in città 

Un migliaio in strada per il Pride: canti, balli, attacchi e striscioni in città

Canti, balli, cori e striscioni: 1200 partecipanti all’edizione 2024 del Pride di Treviso. Il serpentone ha invaso il centro di Treviso sotto lo sguardo contento dei molti, tra cittadini e turisti, che hanno deciso di trascorrere il sabato pomeriggio nel capoluogo della Marca. 

Video di Simone Masetto

Ma alla manifestazione non sono mancati neppure gli attacchi al governo Meloni “che non garantisce i diritti di tutti” e anche ad alcuni membri dell’amministrazione Conte. 

Manifestazione che è stata organizzata a Treviso, come in molte altre città italiane, proprio all’indomani del cinquantacinquesimo anniversario della rivolta di Stone Wall dove delle donne nere e trans hanno tirato sassi alla polizia e sono partire in corteo che è stato il primo pride.

“Oggi, nel 2024, è ancora fondamentale scendere in piazza per i nostri diritti. Questo vuole essere un pride intersezionale – ha spiegato Luna Biscaro di Non Una di Meno – Anche noi occidentali privilegiati stiamo iniziando a sentire gli effetti della crisi climatica, il mostro fascista sta incombendo sull’Europa, la guerra è in casa nostra e dall’altra parte del Mediterraneo si sta consumando un genocidio. A chi dice che le lotte sono diverse rispondiamo che il nemico è uno: il capitalismo che del patriarcato si nutre e trae forza”. 

Non sono mancati neppure gli spettacoli di Burlesque grazie alla partecipazione dell’associazione House of Serenissima: “oggi vorrei solo ricordare a tutti che fare drag, burlesque, fare performance queer in generale è una festa, – ha commentato Gabry Daisy – che nonostante tutta la merda che esiste in questo mondo e gente che non capisce il perché siamo qui a fare queste cose bizarre, ne vale la pena perché sentirsi favolose e diffondere questo messaggio è l’essenza del nostro impegno”

Ad aprire il corteo anche alcuni rappresentanti delle famiglie arcobaleno che dai Bastioni hanno ricordato come “viviamo in un paese ricco di storia, buon cibo, paesaggi diversificati e opere d’arte famose in tutto il mondo. È un paese bellissimo l’Italia, non lasciamo che sia rovinato da gente che fa dell’odio, del patriarcato e la lotta alle minoranze il suo marchio di fabbrica. Ribelliamoci! E facciamolo vivendo le nostre vite, con tutte le persone che ci amano al nostro fianco”. 

Al Pride 2024 hanno partecipato anche alcuni rappresentanti di Agedo Treviso, associazione di genitori, parenti e amici di persone LGBTQIA+ “Il terrore ed il peso del giudizio sociale, anche quando non porta violenze fisiche e verbali, – spiegano – costringe alle fughe ed al nascondersi; costringe alla paura della serenità, ruba un numero infinito di giornate che potrebbero essere  piene e invece sono vuote”.

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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