Oggi pomeriggio è stato celebrato, con rito ortodosso, il funerale di Iosif Vasile, l’operaio romeno residente a Breda di Piave travolto e ucciso da un camion mentre stava aiutando una famiglia in difficoltà su uno dei viadotti vittoriesi dell’autostrada A27 Venezia – Belluno.
I colleghi di lavoro presenti al rito funebre lo hanno ricordato come “un uomo che ha dato tutta la sua vita al lavoro, perché voleva dare maggiori opportunità alla sua famiglia, voleva dare ai suoi figli una vita splendida e un’istruzione, un padre con sempre tanti obiettivi. Era un “gigante buono” dal cuore grande: cosi veniva chiamato. Nelle sue parole c’erano sempre la famiglia, la moglie Laura e i figli Andrea e Alessandro nonché i propri fratelli e sorelle che, seppure lontani, cercava sempre visitandoli in Romania”.
I colleghi hanno continuato: “Abbiamo tutti un bel ricordo di Iosif, perché era un uomo che non si arrabbiava mai. E’ stato il primo romeno in azienda 13 anni fa, con la sua calma ha sempre conquistato anche i più diffidenti, ha sempre svolto al meglio il proprio lavoro”.
Durante il funerale ortodosso, il sacerdote ha ringraziato tutti i presenti per essere venuti a commemorare Iosif Vasile per l’ultima volta e augurato al defunto di “riposare in un luogo luminoso, in un luogo verdeggiante, in un luogo di riposo e che il Signore possa perdonare ogni peccato commesso”.
Alla fine della cerimonia i famigliari hanno consegnato ai presenti sacchetti contenenti cibo, bevande, dolci, frutti, fiammiferi e una candela in ricordo e in segno di rispetto per il defunto.
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