Dopo la sperimentazione della scorsa domenica 28 marzo, è stata organizzata una seconda giornata di vaccinazioni ad “accesso libero”, prevista per sabato 3 aprile.
Se domenica erano stati convocati circa 4.700 85enni, stavolta la convocazione ha riguardato 4.200 nati nel 1935, chiamati a presentarsi in uno dei quattro poli vaccinali, a seconda del proprio Comune di residenza.
Gli abitanti del territorio opitergino-mottense dovranno recarsi al Foro Boario di Oderzo, i residenti della zona di Treviso al Bocciodromo di Villorba, la popolazione dei Comuni dell’area dell’ex Ulss7 di Pieve di Soligo al Campo fiera di Godega di Sant’Urbano, mentre la cittadinanza delle zone dell’ex Ulss8 al centro polifunzionale di Vidor.
Anche stavolta l’accesso alle sedi è condizionato dal proprio mese di nascita: a ognuno, infatti, corrisponde una fascia oraria per potersi presentare e la possibilità di vaccinarsi sarà estesa anche agli accompagnatori degli 86enni (famigliari o badanti), purché di età superiore ai 65 anni.
Sarà necessario presentarsi muniti di tessera sanitaria, elenco dei farmaci assunti e, se possibile, della scheda di anamnesi compilata, in maniera da snellire le operazioni di accoglienza.
Il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi ha spiegato come questa seconda giornata di vaccinazione ad accesso libero sia stata organizzata in seguito al successo della prima tornata.
Benazzi ha poi ribadito la necessità di rispettare le sedi e gli orari indicati: se, ad esempio, la convocazione riguarda la fascia oraria dalle 9 alle 10, gli 85enni non dovranno presentarsi tutti alle 9, bensì dovranno distribuirsi “durante l’intera ora di convocazione, per evitare assembramenti e attese prolungate”.
Nel frattempo, i sindaci e le amministrazioni del territorio hanno già iniziato a diffondere, su diversi canali di comunicazione, l’avviso di questa opportunità.
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