Treviso, pressione sugli ospedali, Benazzi: “Situazione ancora difficile”. Ieri tasso di positività del 14,54 percento su 1.735 tamponi

“La situazione è ancora difficile“: è questa l’analisi fatta dal direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi, in merito alla situazione dei contagi da Covid-19.

A risentire della situazione sono in primis gli ospedali dove, come ha spiegato Benazzi, si sente la pressione in questo momento, considerati i dati registrati: sono 44 i ricoveri in terapia intensiva su tutto il territorio dell’Ulss2, 54 in subintensiva e 281 i ricoveri ordinari, con un aumento di 5 pazienti rispetto alla giornata di ieri, martedì 30 marzo.

Dati che hanno indotto le autorità sanitarie a ridurre le attività chirurgiche “per dare respiro alle terapie intensive”, ad eccezione delle operazioni urgenti.

“L’augurio è di riprendere tra 15-20 giorni tutte le attività chirurgiche“, ha spiegato Benazzi, il quale ha spiegato come il territorio dell’Ulss2 possa contare di ulteriori posti letto disponibili, di cui 26 all’ospedale di Vittorio Veneto e altri 8 al Guicciardini di Valdobbiadene.

Sul fronte dei tamponi, nella sola giornata di ieri ne sono stati eseguiti circa 1.735, con un tasso di positività pari al 14,54 percento, “quindi ancora alto”, come ha ammesso lo stesso Benazzi.

L’indice Rt, invece, presenta un andamento che, secondo le previsioni delle autorità sanitarie, in pochi giorni andrà sotto l’1.

Migliorano le cifre dei contagi sul territorio: nell’asolano si scende a 192 positivi ogni 100 mila abitanti, 174 (20 in meno) nell’area di Pieve di Soligo, 215 nella zona di Treviso nord – che secondo Benazzi “risente delle aree di confine” – e 161 nella zona di Treviso sud.

“I numeri evidenziano una situazione di decompressione sul territorio, anche se questa situazione non corrisponde a quello che è lo stato attuale degli ospedali: in questo caso bisognerà aspettare circa una quindicina di giorni per avere un riscontro“, ha proseguito Benazzi.

Nel frattempo, da domani partirà la nuova piattaforma di prenotazione dei vaccini online, indirizzata agli over 80, alle persone considerate “superfragili” e con disabilità: in quest’ultimo caso è stato vaccinato il 57,5 percento e la percentuale restante verrà vaccinata entro questa settimana.

Inoltre, oggi è in programma l’incontro con i medici di famiglia per la possibilità di fare i vaccini a domicilio.

Benazzi si è poi espresso anche sul tema delle code ai poli vaccinali e sulle titubanze di chi non è convinto di farsi il vaccino: “Scusate ma sarò diretto, qui la questione è quella di scegliere tra la terapia intensiva e il vaccino, quindi meglio fare un’ora di coda in più, perché il vaccino è l’unica strada in questo momento e quando si finisce in terapia intensiva, spesso si muore e onestamente sono stanco di vedere morire le persone anziane“.

Il direttore generale dell’Ulss2 ha inoltre ringraziato i sindaci del territorio per l’aiuto dato in questa fase: a Riese Pio X, ad esempio, il primo cittadino Matteo Guidolin metterà a disposizione una tensostruttura, all’interno della quale saranno posizionate delle sedie, per agevolare l’attesa delle persone.

“Ringraziamo i sindaci disponibili e, per quelli meno disponibili, penseremo noi a gestire tutto”, ha dichiarato Benazzi, aggiungendo come da domani sarà possibile prenotare la vaccinazione anche in farmacia , mentre scenderà in campo anche l’opzione di farsi fare la prenotazione da uno specifico Cup.

Tra le varie sperimentazioni sul piatto, inoltre c’è il cosiddetto sistema del “Vaccination point” nell’area della castellana, dove gli anziani accompagnati verranno vaccinati all’interno delle proprie vetture.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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