Treviso, l’appello dei sindacati alle imprese: “Non licenziate i lavoratori, gli ammortizzatori sociali ci sono”

Non licenziate i lavoratori, in queste ore stiamo firmando a livello locale e nazionale numerosi accordi per il sostegno al reddito delle categorie di lavoratori messe più a rischio dall’emergenza coronavirus: somministrati, dipendenti di piccole imprese, aziende di servizi, pubblici esercizi, trasporti, lavoratori e lavoratrici del turismo, del commercio, della ristorazione e delle imprese artigiane”. È l’appello che Cinzia Bonan, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, rivolge ai datori di lavoro.

“In questi giorni – spiega Bonan – abbiamo ravvisato che alcune microimprese hanno già iniziato a licenziare o a chiedere ai dipendenti di dare le dimissioni, scegliendo in autonomia soluzioni drastiche per fronteggiare il calo del lavoro. A tutti questi piccoli imprenditori chiediamo di avere pazienza per qualche ora, perché proprio martedì, è stato sottoscritto l’accordo in Regione che dà il via libera alla cassa integrazione in deroga per le imprese con meno di 6 dipendenti”.

“Nei giorni scorsi – prosegue Bonan – tutele cruciali sono arrivate anche per i lavoratori delle imprese artigiane, con l’accordo per il sostegno al reddito tramite l’accesso al Fondo di solidarietà bilaterale. Innovativo anche l’accordo che è stato firmato e che estende il trattamento d’integrazione salariale (Tis) ai lavoratori somministrati per far fronte alla crisi causata dall’emergenza Covid-19. L’intesa garantisce un sostegno al reddito laddove anche le aziende utilizzatrici non dovessero attivare nessun ammortizzatore sociale”.

Infine, il richiamo a tutti i lavoratori di rispettare quanto previsto dal decreto del 9 marzo: spostarsi solo per esigenze di lavoro, motivi di salute e situazioni di necessità, rispettare la regola delle distanze gli uni dagli altri anche nei luoghi di lavoro e lavarsi spesso le mani.

(Fonte: Cisl Belluno -Treviso).
(Foto: Youtube).
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