È stata avviata la progettazione per la riqualificazione del sistema bastionato di Treviso, per il quale il Comune di Treviso ha ottenuto un finanziamento di sei milioni in ambito Pnrr.
Il piano di recupero, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, prevede l’intervento sulla cortina muraria, sui bastioni e sulla zona golenale, oltreché sulle vie d’acqua e sui canali, parte integrante del sistema difensivo di Treviso per una superficie totale di 70mila metri quadrati.
Nei giorni scorsi hanno avuto luogo i primi incontri con la Soprintendenza per delineare e concordare il percorso metodologico per approntare in maniera corretta e coerente il recupero delle Mura: “L’idea è quella di formare un abaco dei materiali e degli interventi caratterizzanti le singole porzioni di cinta muraria che potranno essere recuperate in modo diverso, per valorizzarne ulteriormente il patrimonio storico e architettonico”, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese.
Il recupero intende valorizzare il percorso apogeo sopra ai bastioni, il percorso ipogeo (vale a dire gli ambienti sotterranei) e il percorso golenale tramite l’istituzione di un museo all’aperto con indicazioni storiche e sul funzionamento delle macchine idrauliche ideate da Fra’ Giocondo.
L’importanza del recupero delle Mura di Treviso è anche dettata dal fatto che è uno dei rari esempi di fortezza veneziana di transizione fra la difesa “piombante” medievale e i baluardi moderni.
Con il restauro delle Mura, anche le porte storiche potranno essere valorizzate con sezioni museali dedicate. Al progetto di restauro si aggiungeranno la creazione di un vero e proprio parco urbano diffuso attraverso il rimodellamento delle aree presenti. Potranno essere inoltre ricavati luoghi per festival musicali, laboratori teatrali ed eventi in grado di valorizzare le eccellenze del territorio in collaborazione con i commercianti della città. Troveranno inoltre spazio aree gioco per bambini e percorsi “vita”.
“I sei milioni andranno a finanziare il progetto di riqualificazione delle Mura più importante dalla loro edificazione – le parole del sindaco Mario Conte – Questo coinvolgerà l’intera cinta e andrà a toccare sia gli aspetti storici e architettonici sia quelli relativi alla fruibilità, all’accessibilità e alla valorizzazione dal punto di vista turistico. Le mura, anche grazie al costante dialogo con la Soprintendenza, diventeranno simbolo di storia ma anche di innovazione urbana, fortemente identitario ma anche funzionale alle esigenze di cittadini e visitatori, come peraltro si sta già facendo con il percorso accessibile ai disabili o alle persone con limitazioni nella mobilità. Inoltre, è nostra intenzione candidarle a diventare Patrimonio Unesco. Con la riqualificazione, di fatto, diventeranno il cuore pulsante e di collegamento tra il centro storico e i quartieri: sulla nostra storia nascerà una parte fondamentale della Treviso del futuro”.
(Foto: comune di Treviso).
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