Si accendono nel capoluogo le prime luci di Natale della provincia quest’anno: ad aprire le danze, per quanto possibile in questo periodo, è stato il quartiere di via Sant’Agostino, che grazie a un coeso gruppo di commercianti ieri sera ha brillato per la prima volta con luci natalizie capaci di avvolgere quartiere e passanti in un’atmosfera di spensierata festività.
Centotrenta gli alberi posti qua e là tra i portici, oltre alle grandi stelle luccicanti sospese sopra la strada principale e una piazzetta dove tra gli addobbi spunta anche un babbo natale, chiamato simpaticamente “Mario”.
È stato proprio Mario Conte, il sindaco della città, a far visita ai commercianti nel giorno di via: il taglio del nastro è avvenuto in sua presenza assieme alla rappresentante dei commercianti di via Sant’Agostino Nicoletta Piovesan e ha portato un breve momento di raccoglimento, con poche persone, all’aperto e rispettando le normative.
Pur dovendo rinunciare alla cerimonia che avrebbe dato il via al cambio d’abito della città in preparazione del periodo natalizio, il primo cittadino, che ha premiato l’iniziativa e lo spirito ancora vivo ed entusiasta della comunità, descrive i progetti su una Treviso squisitamente preparata per Natale nonostante l’emergenza.
“Lo facciamo specialmente per i bambini – racconta Nicoletta – che devono trovare conforto nel camminare sulla nostra via e scorgere gli aspetti più essenziali del Natale”.
Su Sant’Agostino, con le luci accese, sarà oggi possibile godere della preparazione di una prima sezione della città e accompagnare i visitatori che provengono da fuori città a comperare i regali di Natale in bottega invece che ordinarli su Amazon.
Visto l’esempio, la palla passa ora alla provincia: cittadine e comuni poco popolosi, o come in questo caso gruppi spontanei, associazioni, pro loco e piccole comunità, avranno le forze di ricreare un’atmosfera natalizia cambiando radicalmente il paradigma di celebrazione e sostituendo l’assembramento con qualcosa di sostenibile, anche in un periodo come questo?
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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