Tagli in arrivo per la Polizia Postale di Treviso: ci saranno 3 operatori in meno. Il sindaco Conte: “Riduzione che può avere gravi conseguenze”

Nuovi tagli alle istituzioni pubbliche, questa volta a farne le spese sarà la Polizia Postale di Treviso con una prossima riduzione di 3 operatori.

Esprimo preoccupazione per il taglio di organico della Polizia Postale di Treviso, che in pochi mesi passerà da 8 a 5 operatori specializzati – ha affermato Mario Conte, sindaco del capoluogo provinciale -. Una riduzione che può avere conseguenze gravi sulla sicurezza dei cittadini: l’attuale organico era già al minimo con un sovraccarico di lavoro“.

Una situazione delicata messa in luce dal sindacato autonomo di Polizia (Sap), sulla quale è intervenuto anche il procuratore capo facente funzione Massimo De Bortoli.

“La Polizia Postale si occupa di attività particolarmente importanti, dalla repressione dell’hackeraggio alle frodi informatiche e ai reati legati alla pedopornografia – ha precisato il sindaco Conte nei giorni scorsi -. In un mondo sempre più informatizzato e presente sul web tramite smartphone, piattaforme social, e-commerce, condivisione e scambio dati non si può abbassare la guardia”.

Scriverò al Ministro dell’Interno Lamorgese affinché non si tenga alta l’attenzione sulle fattispecie criminose legate al web e, purtroppo, anche all’adescamento di minori e alla diffusione di materiale pedopornografico – ha concluso Conte -. Nel 2021 non si può prescindere da queste attività, che non vanno ridotte ma implementate“.

(Foto: Web).
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