Stazione Fs, iniziano a fine giugno i lavori di riqualificazione, dal riordino dell’area esterna alla nuova velo-stazione

Inizieranno a fine giugno i lavori di riordino e  riqualificazione della stazione ferroviaria di Treviso, atteso da oltre anni. Il progetto rivoluziona completamente piazzale Duca d’Aosta allargando gli accessi ai sottopassi di collegamento (dotati di un nuovo ascensore), rinnovando il fabbricato viaggiatori, creando ex novo due pensiline di sosta e  la velo-stazione riservata a chi si sposta in bicicletta.

Saranno migliorati l’arredo urbano e le aree attrezzate a verde, cambierà totalmente la pavimentazione in pietra e cemento architettonico, sarà più estesa la zona pedonale, mettendo in sicurezza gli attraversamenti con la riduzione della velocità di percorrenza. Il tutto verrà completato dai nuovi stalli di sosta per i taxi e per le auto di persone con problemi di deambulazione.

Obiettivo: potenziare l’integrazione tra mobilità dolce (cicli), trasporto pubblico su rotaia e su ruota ed elevare la stazione trevigiana al ruolo di un moderno centro di servizi, funzionale non solo per chi viaggia, siano pendolari o turisti, ma anche per tutti i cittadini che dovranno fruirne. RFI calcola che ci vorranno 620 giorni per portare a termine l’opera.

La risistemazione non riguarderà solo la parte antistante, ma anche la zona immediatamente alle spalle della struttura che comprende l’accesso dal quartiere di San Zeno.

L’investimento messo in campo ammonta a 9,4 milioni di euro, dovuto alla concertazione tra Comune di Treviso e RFI, durata tre anni e mezzo (soprattutto a causa dell’iter burocratico e dell’emergenza pandemia) per dare al capoluogo della Marca un nuovo polo di mobilità integrata.

Anche se sono già in atto gli inevitabili rincari delle materie prime, che faranno aumentare il costo di partenza del 20-30 %,  la copertura economica sarà garantita, stando a quanto dichiarato dall’architetto Antonello Martino, responsabile di Ingegneria e investimenti della Direzione Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), intervenuto con tutto il suo staff nell’incontro di presentazione del progetto che si è svolto stamattina, lunedì 13 giugno, nella galleria commerciale della stazione.

All’incontro hanno partecipato la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, con deleghe alle infrastrutture e ai trasporti, il sindaco di Treviso Mario Conte e il vicesindaco Andrea De Checchi, assessore alla mobilità.

“Finalmente arriviamo a questo traguardo dopo tre anni e mezzo di intenso lavoro svolto da tutti i settori del Comune coinvolti, compresi gli assessorati ai lavori pubblici e all’ambiente, insieme ai tecnici di RFI – ha detto De Checchi, – Avere una città splendida e avere qualche criticità alla porta d’ingresso, è come avere un bellissimo hotel e non investire nella hall. E’ il primo posto in cui si imbatte il turista ed è una miglioria che abbiamo voluto fin dall’inizio del nostro mandato. Il futuro aspetto della porta d’ingresso della città verrà ulteriormente perfezionato con l’intervento della Mom per la nuova autostazione e da interventi di natura privata. L’ingresso verso San Zeno vedrà delle  migliorie a carico del Comune, che in seguito valuteremo con RFI, per avere una stazione veramente moderna”. Un elemento qualificante, secondo il vicesindaco, sarà la realizzazione della velo-stazione, il punto focale delle piste ciclabili, con l’inserimento di un nuovo tratto protetto, servizi di rimessa, rastrelliere dedicate e noleggio.

I lavori che interesseranno  strettamente il traffico veicolare davanti alla stazione ferroviaria saranno programmati nei mesi di agosto, di quest’anno o del prossimo, per non creare troppo impatto sulla viabilità.

“Questo intervento dà il via effettivamente  alla rigenerazione urbana del quadrante stazione della città di Treviso.I lavori di RFI inizieranno insieme alla riqualificazione che partirà dal quartiere San Zeno e poi vedrà coinvolti la stazione dei treni, l’autostazione delle corriere, il bastione Camuzzi, l’hotel Carlton e piazza Giustiniani – ha sottolineato il sindaco Mario Conte, – Questo è lo scenario per i prossimi anni a Treviso, ma intanto partiamo da qui per dare il via a un’opera importantissima che vede un investimento di RFI con il supporto dell’amministrazione comunale,  che ha voluto aggiungere 2 milioni di euro per le opere fuori ambito che ci interessa fare, per fare della stazione il punto di collegamento con l’aereoporto”.

“Ho sempre definito la città di Treviso un modello per quanto riguarda la mobilità, qui c’è una sensibilità veramente alta sull’integrazione tra ferrovia, bus, gommma, bici e tutto quello che può essere utile per migliorare  i servizi al cittadino”, è stato il commento della vicepresidente Berti, “Di fatto nel Veneto abbiamo in previsione interventi in tutte le stazioni ferroviarie, in base al contratto di programma con RFI, per una rete regionale sempre più efficiente. Faremo investimenti sulla stazione di Mestre, su quella di Verona, di Padova, di Vicenza e nel Bellunese in vista della Olimpiadi. Voglio testimoniare che la stazione è un hub fondamentale per la mobilità. Gli investimenti fatti sono al servizio di tutti i cittadini, dando loro la possibilità di scegliere la forma del trasporto pubblico e di mobilità sostenibile, migliorando la qualità della vita. Inoltre stiamo facendo grandi investimenti, pari a 117 milioni di euro, per la soppressione dei passaggi a livello, di cui molti sono in provincia di Treviso.  Un intervento articolato come quello che prende avvio oggi non deve essere pensato come riferito solo al contesto cittadino, ma dev’essere inteso come capace di ricadute su tutto il sistema infrastrutturale della regione”.

La rivoluzione dell’esterno fa seguito a tutti i notevoli cambiamenti già apportati internamente da RFI alla stazione ferroviaria nella zona binari, opere avviate poco prima dell’inizio della pandemia e prossime al completamento. “Ci sono lavori ancora in corso, ma già molto è stato fatto per risistemare le pensiline dei binari ed innalzare i marciapiedi”, spiega l’archtetto Martino, “In seguito verranno riqualificati i sottopassi con la realizzazione degli ascensori”.

(Foto: Comune di Treviso).
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