Con quest’ultima inaugurazione, a Treviso, si chiude il “trittico delle mense”. Taglio del nastro questa mattina, lunedì, per la nuova mensa scolastica della scuola primaria “Fanna”, nel quartiere di Selvana.
Presenti alla cerimonia il sindaco Mario Conte, l’assessore alle Opere Pubbliche Sandro Zampese, l’assessore alle Politiche Educative Gloria Sernagiotto e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 4 Stefanini, Doriana Renno.
Progettata tenendo in considerazione l’intento di ammodernamento e messa in sicurezza dei plessi scolastici, la nuova struttura, finanziata con i fondi PNRR (costo totale 765 mila euro) è realizzata in aderenza all’istituto scolastico esistente, sul fronte ovest, tra l’edificio e la recinzione di confine lungo via Zanella.
Il refettorio, che ospita 60 posti a sedere, è stato progettato per garantire una migliore qualità della vita degli studenti, curando gli aspetti ambientali dell’opera, l’efficientamento energetico e l’estrema flessibilità degli spazi interni.
La mensa si sviluppa al piano terra: tuttavia la sua progettazione strutturale consente l’eventuale sopraelevazione di un ulteriore livello. Al suo interno si trovano un corridoio, lo spazio distribuzione pasti, la dispensa, lo spogliatoio e il servizio igienico per il personale, nonché lo spazio per lavatoi ad uso degli alunni.


“Prosegue l’impegno dell’Amministrazione nel rinnovare gli spazi per i nostri bambini – le parole del sindaco Conte – Dopo le scuole ‘Vittorino Da Feltre’ e ‘Carrer’, ecco un’altra importante opera per rendere più agevole e accessibile ai bambini il momento del pasto, con una struttura moderna, realizzata secondo i più recenti standard”.
Interpellato da Qdpnews.it sui recenti e poco gradevoli episodi avvenuti in alcune mense scolastiche dei comuni vicini, che hanno destano non poco allarme tra i genitori dei bambini, il primo cittadino trevigiano ha così risposto: “In realtà sono sicuro che i sindaci stanno già lavorando col massimo impegno e con la massima attenzione per garantire che le gare d’appalto rispecchino quelle che sono le caratteristiche previste dal capitolato – ha sottolineato Conte -. Quindi dispiace per queste situazioni che sono venute a crearsi, mi sento di dire però che l’Amministrazione comunale, qualsiasi sia, non ha alcun tipo di responsabilità. E’ ovvio che noi lavoriamo perché le opere e i servizi che vengono appaltati siano di qualità e, se questo non succede, ci sono dei responsabili che sono le aziende e coloro che devono controllare, quindi è giusto che chi ha sbagliato paghi. Però non è certo il sindaco che deve andare ogni giorno a controllare piatto per piatto se c’è o meno la qualità che è stata prevista nel contratto, anche se devo dire che confrontandomi con i colleghi sono tantissimi i sopralluoghi che facciamo per verificare che il cibo sia buono, che sia cucinato in modo corretto, che le quantità siano adeguate. Lo facciamo per i bambini così come per gli anziani, quindi noi ci mettiamo il massimo dell’impegno, poi coloro che sottoscrivono dei contratti devono essere altrettanto responsabili e devono impegnarsi perché episodi come questo non succedono più. Fermo restando che, nell’episodio specifico, credo debbano essere fatti anche degli approfondimenti, perché mi sembra quanto meno strano che succeda due volte nel giro di poco tempo”.
(Autore: Alessandro Lanza)
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