Un cammino iniziato nel 2018, che mette insieme solidarietà e mondo vinicolo. È la Vendemmia Social-e, evento nato per iniziativa delle cantine Antonio Facchin e Tenuta Amadio e patrocinato dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che unisce natura, territorio e attenzione per gli altri.
Oggi, nella Sala Scuderie di Villa Carisi a Treviso, è stata presentata la settima edizione dell’appuntamento divenuto una tradizione per la Marca, che si svolgerà sabato 14 e domenica 15 settembre rispettivamente nelle cantine Antonio Facchin di San Polo di Piave e Tenuta Amadio di Monfumo, promotrici dell’evento insieme all’agenzia di comunicazione Zeta Group di Treviso.
“Quando il grappolo è molto più che la semplice somma dei suoi acini” è la frase che riassume lo spirito dell’iniziativa, stampata anche sulle t-shirt colorate (una tinta diversa per ogni edizione, quest’anno sarà fucsia) che indossano i “vendemmiatori volontari” al lavoro tra i filari; un vero e proprio motto che sottolinea come la condivisione e il gioco di squadra siano determinanti per vivere in modo sano e migliore, affrontando le sfide quotidiane. In un mondo sempre più frenetico, infatti, la Vendemmia Social-e vuole offrire un modo per ritagliarsi dei brevi ma intensi momenti per svolgere attività in compagnia e, soprattutto, aiutare chi sta lottando contro la malattia.
Più in particolare, i momenti cardine dell’iniziativa, i cui obiettivi sono la cura di sé stessi, del rapporto con l’ambiente e con gli altri, saranno: la vendemmia, in cui si toccano con mano le tradizioni e il territorio; la prova di Viet Tai Chi, disciplina orientale che, attraverso la gestione del respiro e movimenti dolci, aiuta ad affrontare stress e difficoltà di tutti i giorni; infine, il pranzo e la cena solidali, il cui ricavato andrà devoluto alla sezione trevigiana della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT). Il tutto rilanciato sui canali social delle aziende promotrici per raccontare in diretta le emozioni delle due giornate.
La Vendemmia Social-e si aprirà nel pomeriggio di sabato 14 settembre alla Antonio Facchin Wines di San Polo di Piave. L’accoglienza inizierà alle 16.30 mentre dalle 17.00 è in programma la presentazione dell’iniziativa. Si andrà quindi tra le vigne per una vendemmia fatta di tradizione e condivisione. A seguire, lo spiedo gigante e altre prelibatezze per la cena solidale, il cui ricavato andrà alla LILT, accompagnati dallo spettacolo del gruppo musicale DEF TRIO.
Il giorno successivo, domenica 15 settembre, il punto di ritrovo sarà la Tenuta Amadio di Monfumo, a partire dalle 9.30. Dopo i saluti e la presentazione dell’iniziativa, la giornata si aprirà con una ginnastica preparatoria alla vendemmia grazie alla lezione di Viet Tai Chi, disciplina che si basa sulla filosofia orientale e che permette una gestione positiva dell’energia, tanto da essere definita «meditazione in movimento»; quindi ci si sposterà in vigna per raccogliere l’uva, terminando la mattinata con il tradizionale spiedo, vero fil rouge di questo evento. Una festa alla quale parteciperanno anche i ragazzi di Casa Gialla e di Divisione Autismo – Castelmonte Onlus, due realtà che si occupano di persone con disturbo pervasivo dello sviluppo e autismo.
“Anzitutto mi sembra doveroso ringraziare la cantina Facchin e la Tenuta Amadio perché la solidarietà è una cosa bellissima ma la solidarietà vera si vede dagli atti che quotidianamente si realizzano – commenta Francesco Benazzi, Direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana –. In questo caso due importanti imprenditori del territorio decidono, per 7 anni consecutivi, di dare insieme un contributo importantissimo a Lilt Treviso, partner fondamentale dell’Ulss 2, dando una mano importante alla nostra struttura sanitaria. Grazie, quindi, a queste realtà che si mettono a disposizione del territorio con grande impegno e facendolo diventare un momento di festa per tutta la comunità e un esempio per tutto il tessuto imprenditoriale. Il mio augurio è che fra 30 anni Facchin e Amadio siano ancora qui a raccontare questa bella iniziativa di solidarietà, che è importante per tutte le donazioni, tutte le scelte di solidarietà. Lo dico perché hanno un significato di aiuto verso una persona o una società, in questo caso la Lilt. Ha l’effetto di – come la chiamo io – una catena di Sant’Antonio, perché nel momento in cui loro e voi fate pubblicità a questa bellissima iniziativa, automaticamente scatta nella testa dei nostri imprenditori, che hanno la cultura della solidarietà, la voglia di fare qualcosa per gli altri. Si parlava prima di disabili, in questo caso di autismo, noi stiamo facendo diverse cose importanti in collaborazione con la Regione, proprio in questo caso abbiamo molta solidarietà nei confronti delle case alloggio e dei centri diurni per aiutare i ragazzi autistici”.
“Quest’anno la nostra azienda ripropone la raccolta dei grappoli tra i filari e la pigiatura dell’uva fatta con i piedi – illustra Giusy Facchin dell’azienda vinicola Facchin Antonio –, chi sarà nostro ospite potrà provare questa esperienza ritrovando le emozioni proprie della vendemmia. Perché la vendemmia è gioia, ancor più per chi sta attraversando momenti difficili. La serata proseguirà con uno spettacolo musicale e lo spiedo. Come azienda, vogliamo continuare a percorrere questa strada insieme all’Ulss 2 e a Tenuta Amadio poiché ciò che riceviamo da questa esperienza è sempre molto più di ciò che diamo”.
“Di anno in anno vediamo crescere continuamente l’interesse intorno a questo progetto, arrivato alla settima edizione – prosegue Simone Rech della Tenuta Amadio –: un riscontro che dimostra come questo tipo di iniziative regàlino sempre delle emozioni importanti anche a chi partecipa come pubblico. In tal senso, oltre alla presenza della LILT, prosegue anche la nostra collaborazione con alcune realtà impegnate nei confronti di persone con disturbi dello spettro autistico, per regalare loro dei momenti di vera socialità e convivialità”.
“Una delle cose più belle dei molti anni nella mia attività di volontariato è entrare in relazione con la collettività e incontrare le energie migliori della società, sia dal punto di vista associativo che imprenditoriale, con cui dare vita ad iniziative che hanno uno scopo solidale – conclude Alessandro Gava, presidente della LILT Treviso –, iniziative che alla nostra associazione consentono di vivere perché come ente del terzo settore viviamo della raccolta fondi che riusciamo a fare nel nostro territorio, su cui poi andiamo a riversare le nostre tante attività. I dati del 1° semestre ci dicono che come LILT Treviso abbiamo superato le 1.000 visite di prevenzione, abbiamo fatto 310 consulenze psicologiche, corsi di alimentazione salutare che hanno coinvolto 217 persone, realizzato 1.295 sedute di fisioterapia o linfodrenaggio per 289 pazienti, completato 719 ore di corsi (yoga, ginnastica…) a cui hanno partecipato oltre 500 persone, fatto 30 interventi di dermopigmentazione in persone che hanno subito una mastectomia, 40 interventi di estetica oncologica e abbiamo trasportato più di 300 pazienti ai luoghi di cura. Ringrazio quindi le cantine Facchin e Amadio perché dare continuità a questo tipo di iniziative è una cosa fondamentale per le associazioni come la nostra, poiché possiamo programmare con maggiore serenità le nostre attività”.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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