La Polizia di Stato ha presentato oggi in questura a Treviso le caratteristiche costruttive e tecnologiche del nuovo Forensic Fullback (nelle foto), prossimamente in dotazione alle squadre della Polizia scientifica impegnate nei sopralluoghi della scena del crimine.
“Si tratta di un notevole passo in avanti per l’attività di polizia giudiziaria e tecnica che consentirà di ottenere positivi risultati anche in ambito processuale – dichiara il questore Maurizio Dalle Mura – Il mezzo è stato concepito per un intervento totalizzante della Polizia scientifica, in ogni condizione di tempo e luogo e potrà fornire un supporto qualificato e tecnologicamente avanzato per le scene del crimine più complesse”.
Il Fullback, presto operativo in tutti i centri interregionali e regionali della Polizia scientifica in Italia, oltre alle dotazioni standard, è equipaggiato con: un contenitore frigorifero per garantire la custodia dei reperti; fari supplementari e un gazebo per lavorare in scenari e condizioni atmosferiche particolari; il sistema “Mercurio” per il collegamento alle banche dati; dispositivi di protezione per gli operatori; luci forensi, kit e dispositivi per la visualizzazione delle impronte papillari e l’esaltazione di tracce biologiche. Grazie a un collegamento con tecnologia LTE sarà possibile seguire in diretta il sopralluogo dalla centrale operativa.
“L’evoluzione tecnologica della Polizia scientifica passa attraverso i nuovi mezzi e apparecchiature creati per gli specialisti del sopralluogo giudiziario, che coniugano professionalità, innovazione e tecnologia – afferma Nicola Gallo, dirigente del Gabinetto di Polizia scientifica per il Triveneto – Le attività di sopralluogo realizzate secondo gli standard ISO 9001 sono uniformate dal sistema applicativo “Nemesi”, che garantirà univocità delle operazioni su tutto il territorio nazionale, rapidità nell’inserimento dei dati, riduzione del margine di errore e consentirà l’analisi di tutte le informazioni provenienti dalla scena del crimine”.
Sul Fullback è visibile anche il nuovo logo della Polizia scientifica: l’Italia stilizzata con le linee dell’impronta digitale; la lente d’ingrandimento sull’elica del dna e le onde radar per richiamare l’innovazione tecnologica.
(Fonte e foto: Questura di Treviso).
#Qdpnews.it