Da ieri sera “la montagna brucia”: un rogo apocalittico ha infatti iniziato a divampare sulle aree boschive situate al di sopra di Longarone (Belluno).
Un rogo di proporzioni molto serie, che da ieri sera sta tenendo impegnati i Vigili del fuoco, nel tentativo di domare un incendio che, secondo quanto riferito dal sindaco di Longarone Roberto Padrin, si sta ora avvicinando all’area abitata.
“La situazione è abbastanza preoccupante – ha affermato il primo cittadino – L’incendio sta scendendo e si sta avvicinando alle case”.
Ben 5 chilometri di area boschiva sono andati letteralmente in fumo, ma al momento nessuno si pronuncia nel dare per certa l’ipotesi del dolo: “Quello è tutto da verificare”, ha affermato Padrin, a tal proposito.
“Ora stiamo facendo delle verifiche con l’Arpav, per capire l’incidenza della cosa, ma al momento non ho ancora i dati” ha spiegato il sindaco. Nel frattempo sono state prese delle precauzioni, come ad esempio l’indicazione alla popolazione di non aprire le finestre delle abitazioni.
Intanto, proprio il sindaco di Longarone questa mattina ha fornito alcune indicazioni sulla propria pagina Facebook personale, rivolte specialmente agli automobilisti in transito: “L’incendio si sta avvicinando alla statale di Alemagna e il fumo è denso. Per chi esce dall’autostrada si chiede prudenza e attenzione, non c’è comunque pericolo. Nella notte i Vigili del fuoco hanno bagnato alcune zone di Fortogna. Per le case la situazione è al momento sotto controllo. Anche a Soffranco il fuoco non si ferma e la 251 rimane chiusa”.
Nel frattempo, nell’area del Quartier del Piave e un po’ in tutta l’Alta Marca, a partire dalle prime ore mattutine, si è sentito un odore molto forte di fumo nell’aria, accompagnato da una leggera foschia. Odore di fumo che si sentiva dalle zone di San Pietro di Feletto, fino a Vidor, Moriago della Battaglia e Valdobbiadene e non solo.
Già ieri sera l’assessore regionale alla Protezione civile e all’ambiente Gianpaolo Bottacin aveva avvisato, sulla propria pagina Facebook, che oggi l’intervento sarebbe continuato tramite l’ausilio di tre elicotteri e quattro canadair.
Un incendio, quello divampato a Longarone e attualmente in corso, dalle proporzioni molto serie e che fa presagire quanto purtroppo sia ancora presto per fare la conta dei danni definitiva.
Le fiamme nei boschi hanno provocato disagi anche alla circolazione ferroviaria: Trenitalia ha fatto sapere che dalle 18.45 di ieri mercoledì “il traffico è sospeso per incendio adiacente la linea ferroviaria tra Ponte nelle Alpi e Longarone. Treni autosostituiti nella tratta Belluno – Calalzo. Previsione di riattivazione della linea alle ore 12” di oggi giovedì, un termine posticipato visto che le operazioni di spegnimento delle fiamme sono proseguite anche dopo mezzogiorno.
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