Rapine nelle sale slot con mazze e forconi, in carcere un 46enne

I Carabinieri della Compagnia di Treviso hanno concluso con successo un’importante operazione investigativa, assicurando alla giustizia il presunto responsabile delle rapine commesse a luglio scorso nelle sale slot “Las Vegas” di Silea e “Admiral” di Remanzacco (Udine).

Si tratta di un cittadino romeno di 46 anni, già noto alle forze dell’ordine, che è stato fermato lo scorso 30 novembre, nella sua abitazione a Milano e sottoposto a custodia cautelare in carcere su ordine del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Treviso.

Le indagini hanno preso una svolta decisiva grazie al fermo dei complici lo scorso 31 luglio ad Aurisina, mentre tentavano di oltrepassare la frontiera con la Slovenia. Durante il controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto nell’auto utilizzata dal gruppo 4 mila euro in contanti, indumenti corrispondenti a quelli immortalati dai sistemi di videosorveglianza durante le rapine e numerosi telefoni cellulari.

Attraverso un’accurata analisi dei dispositivi sequestrati, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno identificato anche il quarto membro della banda. La Procura di Treviso ha quindi ottenuto l’emissione di un ordine di custodia cautelare per rapina aggravata.

Le rapine, perpetrate con estrema violenza, sono state eseguite utilizzando pale, mazze e forconi come armi. Gli autori avevano inoltre alterato le auto utilizzate, utilizzando targhe rubate poco prima a Roncade e Remanzacco).

Il fermato è ora detenuto nel carcere di Milano e sarà interrogato nei prossimi giorni per rispondere alle accuse.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Carabinieri)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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