L’intera facciata della scuola imbrattata da simboli e scritte vergati con vernice rossa. È quanto stamattina, lunedì, si è trovato di fronte il personale della scuola primaria “Toniolo”, nel quartiere di Santa Bona, che ha allertato subito il sindaco e le forze dell’ordine, ora al lavoro per risalire ai responsabili. I vandali sarebbero entrati in azione domenica notte.
Il simbolo della V cerchiata identificativo dei no-vax fa pensare che l’atto vandalico sia riconducibile proprio agli estremisti contrari ai vaccini, già in passato protagonisti di imbrattamenti analoghi sulle facciate di alcune scuole trevigiane e allo stadio di Monigo.
“Non penso servano tanti commenti. Questa è l’immagine dell’inciviltà. Uno schifo” ha commentato il sindaco Mario Conte ringraziando il settore Lavori Pubblici che dopo un sopralluogo ha già avviato l’opera di ripristino della facciata con una squadra di tinteggiatori. I danni ammontano a migliaia di euro.
Sull’episodio si è espresso anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Il dissenso va sempre espresso in forme civili. Questa non lo è. È vandalismo da condannare senza se e senza ma. Che si tratti di persone organizzate o di un singolo poco cambia: prendere di mira una scuola per esprimere un dissenso costituisce un gesto di pura inciviltà. Per di più in una regione come il Veneto, dove la scelta di vaccinarsi o meno è libera e ogni cittadino può scegliere se farlo o no senza alcuna costrizione”.
(Foto: Comune di Treviso).
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