Primi giorni di preghiera e digiuno per il Ramadan anche per i fedeli musulmani dell’Alta Marca Trevigiana

Dalla sera dello scorso martedì 13 aprile 2021, anche i fedeli musulmani dell’Alta Marca Trevigiana hanno iniziato il mese di preghiera, digiuno e crescita spirituale in occasione del Ramadan.

Per il secondo anno consecutivo, l’emergenza Coronavirus condizionerà questo periodo molto importante per l’Islam: purtroppo non mancano i problemi nelle comunità musulmane trevigiane e venete, alle prese con le difficoltà economiche per tante persone che hanno perso il lavoro a causa delle restrizioni imposte dalle misure per limitare la diffusione del virus.

Ne sa qualcosa Ait Alla Lhoussaine, presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto, che da un anno sta gestendo situazioni molto complicate senza essersi mai perso d’animo.

“Spero che questo mese di Ramadan possa essere vissuto con fede e speranza da tutti i fedeli musulmani del Veneto – sottolinea il presidente Lhoussaine – Le difficoltà non mancano ma io sono fiducioso. Mi auguro che questo periodo possa rappresentare un’occasione di salvezza per la nostra cara Italia e per tutta l’umanità. Speriamo che nelle prossime settimane ci possano essere delle aperture per permettere alle imprese italiane di tirare un sospiro di sollievo e di immaginare una ripartenza reale per l’economia del nostro Paese”.

Il Covid ha minato la dimensione comunitaria della preghiera e c’è chi ha ancora troppi timori e preferisce vivere i riti del Ramadan in casa, evitando di andare a pregare nei centri culturali islamici che comunque si sono organizzati con gel igienizzanti e mascherine per proteggersi dal contagio.

Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico e dura 29 o 30 giorni, a seconda di quando è (o dovrebbe essere) visibile la nuova luna.

Il Ramadan è uno dei cinque “pilastri dell’Islam” (gli altri sono la testimonianza di fede, la preghiera canonica, l’elemosina rituale e il pellegrinaggio alla Mecca) e in questo periodo i musulmani in buona salute devono astenersi dal mangiare, bere e avere rapporti sessuali ogni giorno del mese dall’alba al tramonto.

Durante il Ramadan, molti musulmani praticanti recitano anche preghiere supplementari, specialmente durante la notte, e provano a recitare tutto il Corano.

Alcune associazioni cristiane della Provincia di Treviso hanno voluto inviare i loro auguri agli amici musulmani che vivono in questa parte della Regione Veneto: nel Quartier del Piave non sono mancati segni di vicinanza dal Movimento dei Focolari, in contatto con la Federazione Regionale Islamica del Veneto grazie all’esperienza vissuta insieme in occasione della Giornata del Dialogo Islamo-Cristiano del 2019.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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