Porta San Tomaso s’illumina di rosa per il Giro d’Italia

Anche quest’anno, a 100 giorni dalla partenza del Giro d’Italia, prevista venerdì 9 maggio da Durazzo, in Albania, tutte le città che ospiteranno le 21 tappe dell’edizione 108 della corsa si tingono di rosa.

E anche Treviso, dove si terrà la partenza della 14esima tappa, non fa eccezione. Ecco allora che Porta San Tomaso, uno dei tanti monumenti simbolo del capoluogo della Marca, ha per l’occasione cambiato colore, omaggiando la Corsa rosa.

L’iniziativa è organizzata da Rcs Sport, promotrice del Giro. Ogni Comune invierà poi le foto ufficiali che verranno poi pubblicate sulla Gazzetta dello Sport.

Il Giro 2025 nella Marca

Il Giro 2025 “entrerà” nella Marca la sera di venerdì 23 maggio, al termine della prima tappa veneta, la Rovigo – Vicenza di 180 km. Il giorno seguente, quel 24 maggio così carico di storia patria, si correrà la Treviso – Gorizia di 186 km, che vedrà i ciclisti partire dal capoluogo della Marca diretti subito verso est. I Comuni trevigiani toccati dalla tappa, secondo la (non necessariamente esaustiva) planimetria di tappa sono San Biagio di Callalta, Ponte di Piave, Oderzo (dove nel 2023 la Corsa rosa conobbe una partenza di tappa estremamente partecipata), Gorgo al Monticano e Motta di Livenza. I girini entreranno quindi in provincia di Venezia ad Annone Veneto, poi in Friuli e successivamente valicando il confine italo-sloveno all’altezza di Gorizia.

Domenica 25 maggio si prevede un “tutto esaurito” sia lungo le strade sia in radio e tv per la Fiume Veneto – Asiago di 214 km, che nell’Alta Marca toccherà – si presume velocemente, vista l’assenza di asperità – Cordignano, Orsago, Mescolino Minelle (Colle Umberto, in omaggio a Ottavio Bottecchia nel centenario della vittoria al Tour de France), entrando a Vittorio Veneto da San Giacomo di Veglia e proseguendo poi per Corbanese di Tarzo fino al Muro di Ca’ del Poggio, che sarà Gran Premio della montagna di quarta categoria.

Si proseguirà via Refrontolo, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia e Vidor, attraversando quindi l’omonimo ponte e, dopo un passaggio a livello ferroviario, toccando Onigo, Pederobba, Possagno e Crespano di Pieve del Grappa prima di entrare in provincia di Vicenza (da Romano d’Ezzelino) scalando quindi il Monte Grappa, Gran Premio della Montagna di prima categoria con i suoi 1.611 metri.

Ci sarà poi una breve incursione in provincia di Belluno (tra qualche polemica per la scarsa attenzione riservata alle Dolomiti bellunesi in quest’edizione del Giro) a Pontera, Caupo, Fonzaso, Arsiè e Fastro. Da qui “ritorno” a Vicenza via Primolano fino all’arrivo di tappa ad Asiago.

Lunedì 26 maggio sarà una giornata di (meritato) riposo per ciclisti e staff, prima della Piazzola sul Brenta – Brentonico che darà il via all’ultima e decisiva settimana di gara, con apoteosi a Roma domenica 1° giugno.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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