Centinaia di persone riunite in piazza dei Signori a Treviso hanno assistito mercoledì sera, 7 dicembre, al tradizionale spettacolo di accensione dell’albero di Natale che dà ufficialmente il via al periodo natalizio in città.
Un abete alto 18 metri ora scintilla nel cuore del salotto cittadino; acrobazie di trampolieri e un coro di voci bianche hanno fatto da cornice all’evento, preceduto dal canonico saluto delle autorità e culminato con l’accensione dell’albero.
Centoventi mila lucine posizionate a mano, 550 sfere natalizie e 400 rosoni decorano l’abete donato alla Città di Treviso dal Comune di Brunico. “È un regalo che va a coronare la forte amicizia che lega il Comune di Brunico a quello di Treviso – ha commentato il vicesindaco brunicense Antonio Bovenzi, presente in piazza dei Signori -. E che suggella anche un’amicizia personale con Mario Conte e Giancarlo Iannicelli (presidente del Consiglio Comunale di Treviso ndr). È un albero prezioso, dell’età di 35 anni, alto ben 18 metri”. Lo spettacolo di accensione quest’anno ha goduto anche del sostegno del Consorzio Prosecco DOC rappresentato dal presidente Stefano Zanette, intervenuto sul palco per un saluto a fianco delle autorità.
“Il Natale trevigiano quest’anno sarà molto ricco – ha commentato il primo cittadino Mario Conte-. Si svolgerà all’insegna dei mercatini e dei concerti che animeranno sia il centro che le periferie. Quest’anno abbiamo introdotto anche uno speciale trenino elettrico che consente di vistare i luoghi più attrattivi della città ammirando non solo gli scorci dei canali decorati con le stelle e le opere monumentali luminose allestite nelle piazze, ma anche le vetrine addobbate dai nostri commercianti. Non mancheranno i momenti dedicati ai bambini. Ogni weekend tra le vie del centro si esibiranno artisti di strada, e Babbo Natale raccoglierà le letterine dei bimbi sotto la Loggia incantata (Loggia dei Cavalieri ndr)”.
Se è vero che il Natale è la festa delle luci, quest’anno bisogna vedersela con i costi energetici: “Possiamo definire quello di Treviso un Natale moralmente sostenibile – commenta Conte -. La gioia della nostra comunità vale tanto, e dunque non abbiamo voluto rinunciare alla città addobbata e alle emozioni del Natale. Siamo comunque molto attenti ai costi dell’energia, ad esempio abbiamo diminuito le fasce orarie di accensione e limitato anche quella nelle ore notturne”.
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