Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è il nuovo sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti previsto dall’art. 188 bis del D.Lgs. n. 152 del 3.4.2006 e regolamentato dal DM n.59 del 4.4.2023.
E’ gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il supporto tecnico operativo dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Dal portale nazionale www.rentri.gov.it è possibile consultare la normativa, ottenere assistenza e informazioni su obblighi, iscrizioni e novità.
Attraverso l’obbligo di iscrizione al RENTRI degli operatori coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti e attraverso la digitalizzazione degli adempimenti ai quali gli stessi sono tenuti, il RENTRI mira ad una gestione integrata del sistema di tracciabilità dei rifiuti.
L’iscrizione degli operatori al RENTRI avverrà in tre tranche, a seconda delle caratteristiche dei soggetti obbligati, in un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi dall’entrata in vigore del regolamento (prima tranche di iscrizioni dal 15/12/2024 al 13/2/2025, seconda tranche dal 15/6/2025 al 14/8/2025, terza tranche dal 15/12/2025 al 13/2/2026).
Con riguardo alla digitalizzazione degli adempimenti, rileva la progressiva digitalizzazione della gestione e vidimazione dei Formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e dei Registri di carico e scarico dei rifiuti, i cui modelli sono stati anch’essi modificati rispetto alla versione attuale.
“L’introduzione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) rappresenta un passo cruciale per garantire una gestione responsabile e trasparente del ciclo dei rifiuti nel nostro Paese – afferma il presidente Mario Pozza -. Questo sistema innovativo non solo potenzia la tracciabilità dei rifiuti, ma contribuisce significativamente alla digitalizzazione dell’Italia, semplificando gli adempimenti e migliorando l’efficienza per le imprese. RENTRI è un esempio concreto di come la tecnologia possa supportare la sostenibilità e rafforzare la competitività del nostro sistema produttivo, ponendo le basi per un futuro più sostenibile e digitale quali partner e fornitori di livello in un mondo che sempre di più guarda a filiere etiche”.
La vidimazione dei nuovi Formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), verrà digitalizzata a breve per tutti gli operatori, i quali, dal 25 gennaio 2025, potranno procedere alla vidimazione dei nuovi FIR in autonomia tramite il portale, in anticipo quindi rispetto alla data di utilizzo, che decorrerà dal 13 febbraio 2025. I FIR non saranno più vidimati presso la Camera di Commercio.
Anche per il Registro di carico e scarico sono previsti nuovi modelli, scaricabili dal portale del RENTRI dal 4 novembre 2024 ed utilizzabili solo dal 13 febbraio 2025.
Per i soggetti interessati alla seconda e terza tranche di iscrizione al RENTRI, la vidimazione di questi registri continuerà ad essere effettuata dalla Camera in modalità cartacea, fino alla iscrizione del singolo operatore nel RENTRI.
I soggetti interessati alla prima tranche di iscrizioni al RENTRI non saranno interessati alla vidimazione presso le Camere dei nuovi registri in formato cartaceo, ma passeranno direttamente alla gestione e vidimazione dei registri in formato digitale.
Si prevede che il passaggio al nuovo regime comporterà un importante aumento delle richieste di vidimazione dei registri di carico e scarico a ridosso della scadenza del 13.02.2025: per Treviso stimiamo in circa 5.400 e per Belluno in circa 1.800 le sedi di impresa e le unità locali tenute complessivamente a disporre, dal 13.02.2025, del nuovo registro di carico e scarico rifiuti opportunamente vidimato (28.800 a livello regionale).
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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