Dopo le dichiarazioni forti rilasciate due giorni fa, in cui affermava che “a Treviso la gente ha paura di passeggiare in centro il sabato pomeriggio”, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha cercato di abbassare i toni questa mattina.
Dalla sala conferenze dell’ospedale Ca’ Foncello, il ministro ha partecipato a un evento nonostante gli impegni romani: “Sono partito con l’aereo di mezzanotte e nel pomeriggio riparto per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario”. Durante l’incontro, Nordio ha voluto promuovere la sanità di Treviso, definendola una realtà che “rende tutti orgogliosi”.
Tornando al tema della sicurezza nel centro cittadino, Nordio ha definito Treviso una città che oscilla, sottolineando in particolare il problema delle cosiddette baby gang: “Soprattutto il sabato sera si verifica questa improvvisa irruzione di gruppi, spesso di seconda generazione, che riflettono problematiche sedimentate nel tempo. Ci sono stati anni di immigrazione non adeguatamente gestita, con persone che non si sono amalgamate alla nostra cultura. Come ha ricordato l’ex sindaco Gentilini, questi problemi affondano le radici nel passato, quando non si è prestata sufficiente attenzione alle possibili conseguenze di un’integrazione mancata”.
Il ministro, tuttavia, ha precisato di non voler criticare l’attuale amministrazione: “Non vorrei che le mie dichiarazioni venissero interpretate come un attacco. Il sindaco Mario Conte è un mio amico e un ottimo amministratore. Purtroppo, abbiamo semplicemente preso atto del venir meno di un livello di sicurezza che in passato era dato per scontato”.
Le parole del ministro sembrano un tentativo di stemperare il clima teso che aveva animato il dibattito politico cittadino negli ultimi due giorni. Il discorso di Nordio è arrivato proprio mentre il sindaco di Treviso, Mario Conte, si trovava al Viminale per un incontro con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
(Autore: Simone Masetto)
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