Migliaia le persone che ieri hanno affollato il centro storico di Treviso, tristemente ritornato alla ribalta della cronaca per alcuni fenomeni violenti che, nei giorni scorsi, hanno visto coinvolti soprattutto dei minorenni. Per questo motivo la Questura di Treviso ha intensificato i controlli nel centro storico del capoluogo della Marca.
Proprio la presenza della Polizia di Stato ha fatto sì che la situazione rimanesse sotto controllo, fatta eccezione per una lite tra due ragazzine di 15 e 17 anni. La presenza degli agenti del commissariato ha evitato che gli animi si scaldassero ulteriormente. Una volta identificate, le due giovani sono state riaffidate ai genitori, non prima che si chiarissero e si abbracciassero, dispiaciute per quanto accaduto.
Ma che dai ragazzini non arrivi solo violenza è stato dimostrato dal fatto che, nel pomeriggio di ieri, un gruppetto di minorenni abbia prontamente soccorso una signora caduta all’interno di un supermercato del centro di Treviso.
Complessivamente, nella sola giornata di ieri, sono state identificate dalla Polizia di Stato più di 150 persone, tra cui molti minori che – come ogni sabato pomeriggio – frequentano in gran numero le aree del centro storico. Numerosi anche gli interventi da parte del personale medico del Suem 118, che ha soccorso diverse persone per eccesso di alcol.
L’intensificazione dei servizi, tra le altre cose, ha consentito di identificare nel quartiere di San Zeno un cittadino italiano, del 1978, gravato dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Villorba.
L’uomo, pluripregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, è stato arrestato dagli agenti delle Volanti per la violazione della misura restrittiva e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
I servizi di ordine pubblico, predisposti dal Questore di Treviso Manuela De Bernardin, anche in considerazione della ricorrenza della Giornata della Memoria, sono stati intensificati con l’utilizzo di due equipaggi del reparto prevenzione crimine di Padova, che hanno consentito di rafforzare il numero e la qualità dei controlli nelle principali arterie cittadine.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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