Questa settimana la Polizia di Stato ha conseguito importanti risultati operativi nell’azione di contrasto alla violenza contro le donne e ai reati predatori.
Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emanato un ammonimento per violenza domestica nei confronti di un italiano, classe 2000, residente in provincia di Treviso, che dall’estate del 2021 ha tenuto nei confronti della sua ex compagna, una ragazza di ventuno anni, diverse condotte moleste e minatorie, con l’intento di controllarla e condizionarne le frequentazioni, arrivando a minacciarla di morte.
Sempre la scorsa settimana, la Squadra Mobile della Questura, a seguito di un’intensa attività di indagine, ha identificato due giovani, con precedenti specifici, quali presunti responsabili di una serie di furti perpetrati nel periodo tra agosto e ottobre di quest’anno in centro a Treviso.
In particolare, i due avrebbero sottratto diversi accessori griffati da negozi di abbigliamento, per un valore superiore a 2500 euro, e quasi 1.200 euro in contanti da un negozio di telefonia.
I poliziotti della Mobile, inoltre, in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti emesso dalla Procura Generale della Repubblica alla Corte d’Appello di Roma, hanno rintracciato ed arrestato un italiano classe ’71, condannato per riciclaggio e traffico di stupefacenti. Il cinquantatreenne è stato condotto dagli operatori della Polizia di Stato nel carcere di Treviso, dove dovrà scontare una pena detentiva di oltre 6 anni.
Lo scorso sabato, infine, l’Ufficio di Polizia di Frontiera dell’aeroporto “Canova” di Treviso ha arrestato una coppia di passeggeri di 32 e 42 anni, che hanno tentato di imbarcarsi su un volo in partenza per Dublino con carte d’identità abilmente falsificate.
Le verifiche documentali hanno consentito di scoprire tempestivamente la falsità dei documenti e impedire che i soggetti si imbarcassero senza averne diritto.
Domani in città i resti dell’auto di Falcone
Dal sangue versato al sangue donato: tappa a Treviso per DonatoriNati e la Teca con la Qs15, l’auto di scorta del giudice Falcone che nel maggio del 1992 venne fatta esplodere per mano della mafia. A bordo della Fiat Croma viaggiavano gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani ed Antonio Montinaro.
Il 27 novembre, dalle ore 9.30 alle 17, Piazza dei Signori a Treviso ospiterà un appuntamento da non perdere: alle 9.30 ci sarà lo svelamento della Teca QS15. Grande attesa per l’iniziativa con gli studenti alle ore 10.30 al Museo di Santa Caterina. Una tappa importante che sottolinea la sinergia tra Istituzioni, cittadini, studenti e associazioni, insieme per ricordare a tutti il sacrificio di uomini e donne dello Stato caduti sotto i colpi della mafia. Prezioso il sostegno della Prefettura, della Questura e del Comune di Treviso.
“Memoria e Solidarietà hanno un unico filo conduttore: la legalità” – afferma Claudio Saltari, presidente Nazionale DonatoriNati. “Il nostro obiettivo è promuovere la cultura della donazione del sangue e la legalità, affinché i giovani seguano il nostro esempio e si sentano sempre più coinvolti”.
Continua senza sosta l’opera infaticabile della signora Tina Montinaro, che porta in tutta Italia la sua testimonianza alimentando i valori di giustizia e legalità: “Legalità e solidarietà sono due facce della stessa medaglia. Non voltiamoci mai dall’altra parte. Se ci prendiamo cura dell’altro non ci sarà più nessuno che rimarrà indietro nel momento del bisogno” afferma Montinaro, presidente della QS15 e moglie dell’agente di scorta Antonio Montinaro, ucciso nell’attentato di Capaci.
“La Questura di Treviso – dichiara il Questore, Alessandra Simone – è onorata di poter ospitare in città la Quarto Savona Quindici, che rappresenta i valori ed il sacrificio della Polizia di Stato a garanzia della sicurezza ed a difesa della nostra Costituzione. La presenza della Quarto Savona Quindici domani testimonia, inoltre, che la nostra battaglia per la legalità non può essere fermata. Ringraziamo Tina Montinaro e la sua associazione, e ringraziamo l’associazione Donatori Nati, condividendo in pieno l’attività di sensibilizzazione, soprattutto dei più giovani, alla logica della solidarietà e del dono”.
“Teniamo particolarmente a questo evento, che racchiude un fortissimo significato in ottica di sensibilizzazione e formazione delle coscienze – afferma il sindaco di Treviso Mario Conte -. Ospiteremo l’auto di scorta di Falcone nel cuore della Città per fare sì che tutti possano ricordare e conoscere un uomo che con il suo impegno e il suo senso dello Stato ha combattuto contro la mafia e l’illegalità, e le donne e gli uomini che con lui hanno sacrificato la propria vita. Ringraziamo Donatori Nati e la Polizia di Stato per questa opportunità”.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
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