L’Ulss 2 in visita a Sol.Co.: “Modello virtuoso d’inclusione lavorativa e sociale”

Una fiorente realtà produttiva e un esempio di eccellenza nell’inserimento lavorativo di persone fragili: è questo il messaggio che emerge dalla visita di questa settimana alla cooperativa sociale Sol.Co., che ha visto la partecipazione del Direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi, dell’assessora alle politiche sociali del Comune di Treviso Gloria Tessarolo e della direttrice dei servizi sociosanitari dell’Ulss 2 Paola Vescovi. Un incontro che valorizza l’attività trentennale di Sol.Co. e la sua collaborazione con le istituzioni nel realizzare efficaci percorsi di inserimento lavorativo dedicati a soggetti con problemi di salute mentale e altre fragilità.

Dal 2004 a oggi sono 300 le “borse lavoro” attivate da Sol.Co. con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 2 – 15 quelle attualmente in essere – e oltre 20 le persone con disagio psichico che grazie a questi interventi hanno ottenuto un regolare contratto di lavoro. A tali dati si aggiungono, inoltre, più di 150 tirocini e progetti di inserimento lavorativo per persone in situazione di fragilità.

Sono alcuni dei numeri che rappresentano l’approccio innovativo di Sol.Co., nonché il suo impegno concreto nell’offrire opportunità professionali a chi è più a rischio di esclusione sociale, creando un ambiente che consente a ciascun individuo di riscattarsi e acquisire nuove competenze, e, al contempo, una realtà aziendale efficiente e attrattiva sul mercato. Sono dieci le aziende che solo in questo momento richiedono i servizi di Sol.Co. per le sue attività conto terzi (assemblaggio industriale e confezionamento di vario genere anche alimentare).

Durante l’incontro, Benazzi ha sottolineato l’importanza di questa sinergia tra pubblico e privato: Sol.Co. rappresenta un esempio virtuoso di come il lavoro possa essere uno strumento fondamentale di inclusione sociale e di recupero del benessere per le persone più fragili. La collaborazione tra il nostro Dipartimento di Salute Mentale e la cooperativa ha permesso, in questi anni, di offrire opportunità concrete a chi si trova in situazioni di difficoltà, garantendo non solo un impiego, ma anche un percorso di crescita personale e autonomia. È un modello che dimostra quanto sia importante investire in reti territoriali solide e in percorsi di inserimento lavorativo strutturati. Come Ulss non possiamo che sostenere iniziative come questa, che fanno la differenza nella vita di tante persone e nella nostra comunità”.

Anche Tessarolo ha ribadito la rilevanza di un impegno collettivo: “La sensibilità e l’approccio fortemente dinamico di Luciana Cremonese e del suo staff hanno permesso di dare sostegno, speranza e lavoro a tante persone con disagi psichici, creando un contesto inclusivo che valorizza le capacità di ciascuno, aspetto peraltro sottolineato più volte dal nostro sindaco, sempre attento e partecipe alle attività di Sol.Co. Questa realtà rappresenta un esempio straordinario di come il lavoro possa essere strumento di riscatto e integrazione, permettendo alle persone più fragili di trovare un proprio ruolo attivo nella società. Come amministrazione comunale, continueremo a sostenere queste progettualità, anche in rete – che sono fondamentali per il benessere della comunità e per il rafforzamento di una rete solidale ed efficace sul territorio”.

Luciana Cremonese, presidente di Sol.Co., ha dichiarato: Questa visita ci riempie d’orgoglio e conferma la posizione di Sol.Co. come punto di riferimento nella comunità trevigiana e come modello aziendale. Tra le nostre linee produttive la fragilità si trasforma in una risorsa con l’intento di restituire alle persone il loro valore e la loro dignità. Non viene offerto solo un impiego ma un percorso di crescita e accompagnamento continuo, e i risultati ci confermano che abbiamo costruito una realtà solida e competitiva, richiesta e stimata dai partner che si affidano a noi. In questi anni abbiamo visto con i nostri occhi come l’inclusione possa essere un potente strumento di recupero psicologico e sociale, e oggi possiamo dire con soddisfazione che il nostro lavoro ha un impatto tangibile sulla vita delle persone. Desidero ringraziare il dottor Benazzi, l’assessora Tessarolo e la dottoressa Vescovi per il loro prezioso coinvolgimento e sostegno nella costruzione di una società sempre più solidale”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Radici Srl)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts