L’addio a “Lalo” Durante, uno degli ultimi reduci di Russia: aveva 103 anni

Se n’è andato un testimone prezioso e un punto di riferimento per la comunità trevigiana (e non solo). Ieri, lunedì, nella chiesa parrocchiale di San Pelagio, in tanti hanno dato l’ultimo commosso saluto a Edoardo Durante, uno degli ultimi trevigiani reduce dalla campagna di Russia.

Nato nel 1921 a Merlengo, “Lalo” (com’era affettuosamente soprannominato), si è spento giovedì scorso, giorno di Santo Stefano, all’età di 103 anni. E proprio nella frazione del Comune di Ponzano Veneto aveva presieduto per molto tempo la sezione Fanti e reduci di Russia, portando la sua dolorosa esperienza diretta di quella tragedia.

Ma Durante era molto conosciuto anche per aver gestito la storica osteria trattoria “Da Spin”, nel quartiere di San Pelajo, un locale che era diventato un punto di riferimento per tanti trevigiani. Negli anni ’80, poi, un’altra attività che, per gli abitanti del quartiere, era ben presto divenuta tappa fissa per incontri e ciàcoe: l’edicola gestita prima con il figlio e poi col nipote.

Sullo sfondo, però, sempre la drammatica esperienza vissuta in prima persona sulle rive del Don, nel rigidissimo inverno del 1942-1943. “Lalo” fu uno dei pochi a sopravvivere a quella ritirata, a causa della quale fu costretto a percorrere a piedi, con scarpe di cartone, ben 800 chilometri, ritrovando infine (attraverso la Bielorussia) la via per l’Italia e la salvezza.

Una vicenda personale raccontata anche in un libro, “Ritorno dall’ansa del Don – Edoardo Durante racconta la ritirata di Russia”, pubblicato dall’Istresco.

“Se n’è andato Lalo Durante, una istituzione qui a San Pelajo. Ci volevamo bene, ci stimavamo. Non dimostrava i suoi 103 (!!!!) anni – il ricordo condiviso dall’amico e scrittore trevigiano Gian Domenico Mazzocato – Lucidissimo. Una memoria di ferro, tutti i nomi del paese scritti e scolpiti nell’archivio dei suoi ricordi. Ogni volta che ci incontravamo mi chiedeva dei miei figli. E sentirlo rievocare la campagna di Russia… Ironico, gentile, con un carattere di ferro. Per anni è stato il mio giornalaio. Una bellissima persona. Fino a pochissimo tempo fa lo si poteva vedere coltivare il suo piccolo, lindo orto. Ciao Lalo abbi felice viaggio”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Onoranze funebri Azeglio Tonellato)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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