Influenza diffusa tra gli scolari: “Il clou tra gennaio e febbraio”. Salgono gli accessi al Pronto soccorso, 1.300 solo nell’ultimo mese

Quest’anno l’influenza si sta facendo sentire in maniera rilevante tra gli alunni delle scuole: a confermare tale scenario è l’azienda sanitaria Ulss 2 Marca trevigiana, la quale ha riferito che l’aumento dei casi di influenza tra i più piccoli ha fatto crescere il numero di accessi al Pronto soccorso.

Si stima che nell’ultimo mese gli accessi siano stati complessivamente 1.300, ovvero più di 45 al giorno, secondo quanto riferito da Stefano Martelossi, direttore dell’Unità di Pediatria dell’ospedale di Treviso.

“Il Pronto soccorso ha avuto un numero di accessi maggiore rispetto al periodo pre pandemico – ha affermato il medico -. Risulta probabile che questi due anni di chiusura abbiano fatto circolare meno i virus, che quest’anno stanno girando con un po’ più di velocità rispetto agli anni precedenti”.

Bronchioliti e sintomi influenzali si stanno facendo sentire tra i più piccoli, anche se il picco influenzale, ha chiarito Martelossi, sarà tra gennaio e febbraio.

Nel frattempo, tale situazione provoca delle attese nei Pronto soccorso, dovute proprio alla mole rilevante di accessi, tra urgenze e no.

Cerchiamo di fare il meglio, ma un po’ di attesa in questo momento è inevitabile – ha dichiarato il medico -. Ci vuole un po’ di pazienza: aiutateci a gestire al meglio la situazione invernale, che non eravamo più abituati ad avere negli ultimi due anni, ma che si è presentata quest’anno”.

Sul fronte dei contagi da Covid-19 in età pediatrica, il virus sta fortunatamente avendo una bassa incidenza: nell’ultimo mese non sono stati registrati ricoveri provocati da tale patologia, mentre lo scorso weekend, su 80 tamponi effettuati, ne sono risultati positivi soltanto 3.

Da parte sua, il dottor Martelossi si è raccomandato affinché le mamme non si facciano cogliere dall’apprensione di fronte alla febbre dei figlioletti ma, al contrario, utilizzino il paracetamolo, contattino il pediatra e tengano in osservazione l’evoluzione dell’influenza, prima di correre al Pronto soccorso.

Secondo il medico, il Pronto soccorso è un luogo di alta concentrazione dei virus, da evitare se non strettamente necessario, in particolare per i bambini, poiché non indossano la mascherina.

(Foto: Freepik).
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