Dal Negro, l’azienda di Carbonera simbolo del Made in Italy in tutto il mondo, attiva nella produzione di carte da gioco, giochi da tavolo e di società, lancia assieme al Comune di Treviso una nuova iniziativa dedicata agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado.
Il progetto, denominato “Hai capito come?! Imparare è un gioco” e condiviso con l’Assessorato alle Politiche educative, giovanili e Pubblica Istruzione di Treviso, nasce dall’attenzione di Dal Negro verso le tematiche sociali, in particolare verso quelle giovanili. L’apripista è stato l’Istituto Comprensivo “Coletti” che ha accolto l’iniziativa, proponendo ai propri studenti delle classi secondarie di primo grado il laboratorio legato agli scacchi. Ha fatto poi seguito l’IS “Giorgi Fermi” di Treviso, in cui il progetto nella sua interezza prende avvio proprio in queste settimane con il Patrocinio del Comune. L’Istituto, guidato dalla Dirigente Scolastica Giuliana Milana, ha accolto la sfida e co-progettato le attività da mettere in atto, la loro valutazione, le modalità di realizzazione.
In un contesto in cui la GenZ è sempre più connessa e sottoposta a stimoli digitali, allenare la mente attraverso il gioco analogico può essere una mossa vincente per allenare e sviluppare le capacità di concentrazione e la socialità reale e non virtuale. Con Dal Negro il gioco diventa, infatti, uno strumento formativo efficace per trasmettere valori quali il rispetto delle regole e l’inclusione e per migliorare le capacità di espressione orale ma anche di ragionamento.
Il progetto nel dettaglio: “Quella volta che…” e il gioco degli scacchi
Sono due i laboratori proposti da Dal Negro: il primo, della durata di 6 ore, suddivise in almeno tre incontri, è dedicato al primo biennio e vede al centro delle attività l’utilizzo di “Quella volta che….”, gioco di carte narrativo vincitore dell’Italian Game Jam 2023 al Comicon di Bergamo. Il gioco, basato sulla capacità di inventare storie, a lezione diventa un formidabile mezzo per sollecitare le capacità di storytelling, favorendo la creatività e ampliando la varietà del lessico degli studenti. Il laboratorio, che si svolge durante l’orario curricolare e viene coordinato dagli insegnanti della scuola stessa, prevede un approccio basato sul coinvolgimento, grazie al quale ogni studente può sentirsi accolto e libero di esprimersi.
Il secondo laboratorio è pensato per i ragazzi a partire dal terzo anno della scuola secondaria di II grado e si presenta come un vero e proprio corso incentrato sugli scacchi, uno dei giochi simbolo di Dal Negro nel mondo. Giocare a scacchi sviluppa la concentrazione, la memoria, il pensiero strategico, logico e critico coinvolgendo competenze matematiche e geometriche, oltre che spingere alla riflessione sul valore del fair play e dell’autocontrollo, nonostante il peso della competizione.
Questa attività è svolta in collaborazione con un esperto formatore dell’Associazione Scacchistica Trevigiana, chiamato a illustrare regole e strategie vincenti e ad allenare gli studenti sulla risoluzione di semplici problemi. Sono almeno 14 gli incontri gratuiti, svolti in orario extracurricolare, e la partecipazione è su base volontaria. Al termine del percorso non mancherà un torneo finale, che eleggerà il campione di scacchi dell’istituto.
«Siamo orgogliosi di sostenere con il patrocinio della Città di Treviso questo progetto innovativo» afferma l’assessore di reparto Gloria Sernagiotto. «Ringraziamo Dal Negro per aver dato l’opportunità a due nostri istituti di partecipare a un’iniziativa che, nel panorama educativo contemporaneo, promuove degli strumenti di straordinario valore formativo. I giochi proposti stimolano la partecipazione, l’inclusione, le relazioni tra i giovani, sviluppano competenze trasversali come il pensiero critico, la gestione del tempo, la risoluzione di problemi e la collaborazione. Con “Quella volta che…” ciascun ragazzo può trovare uno spazio in cui esprimersi liberamente, superando barriere linguistiche, culturali e sociali. Gli scacchi, invece, sono universalmente riconosciuti quale strumento didattico efficace per facilitare studenti con background diversi a creare un linguaggio comune per comunicare e confrontarsi. Per questo motivo, sostenere progetti come ‘Hai capito come?! Imparare è un gioco’ è fondamentale per offrire ai giovani opportunità concrete di crescita personale e sociale».
«Siamo molto felici di questa nostra iniziativa, parte di un più ampio piano di Corporate Social Responsability, che ci permette di agire concretamente sul benessere della comunità nella quale Dal Negro opera da più di 95 anni. Auspichiamo che il nostro progetto possa trovare un numero crescente di adesioni e riesca così ad ampliarsi su scala nazionale; ci sono già altri istituti interessati sia nel Trevigiano che in altre province. Con questo impegno, vogliamo restituire valore a un territorio che ha svolto un ruolo fondamentale nella nostra storia e che ha contribuito in modo significativo alla nostra crescita, creando occasioni di incontro per i giovani e promuovendo lo sviluppo delle loro competenze e relazioni sociali» commenta Franco Dal Negro, CEO di Dal Negro.
“Ci rende orgogliosi, in particolar modo, riuscire a dare un contributo di valore in contesti complessi, in cui i nostri laboratori possono essere davvero d’impatto, nel migliorare la partecipazione attiva degli studenti e della collettività scolastica” aggiunge Francesco Saruggeri, direttore generale di Dal Negro.
Idealmente, il progetto prevede una continuazione volta a coinvolgere anche i più piccoli, con attività pensate per le scuole primarie. Questa declinazione del progetto, nata da un’intuizione della Dirigente Scolastica dell’I.C. “Coletti”, professoressa Angela Ferraro, vedrà protagonista “Verba Game”, un gioco che punta all’ampliamento del vocabolario, spingendo alla riflessione e al ragionamento, sviluppando così la capacità immaginativa dei piccoli studenti.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Treviso)
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