Una passione, quella per i Pokemon, nata quasi per caso e che ora lo porterà a gareggiare alle finali mondiali di categoria a Honolulu, nelle Hawaii. Il piccolo Leone, 6 anni, di Treviso, si cimenterà con i migliori al mondo negli Stati Uniti.
I “mostriciattoli tascabili” di Satoshi Tajiri, grazie ai cartoni animati, ai film e alle figurine, hanno saputo conquistare un pubblico sempre più ampio fra videogiochi, carte da collezione, gadget e la app Pokemon Go.
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Tra questo pubblico c’è anche il giovanissimo Leone Nadali che si è innamorato quasi per caso di questo gioco: “Mia moglie gli aveva comprato due anni fa una bustina di carte dei Pokemon e lui, fin da subito, si è appassionato a questo mondo” ammette il padre Matteo.
Leone con le carte dei Pokemon ha imparato a scoprire numeri e immagini (per questo gioco servono memoria fotografica e capacità di calcolo) e ora è diventato attualmente è il giocatore più giovane del panorama internazionale.
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“Leone è carichissimo – continua il papà – è stata una sorpresa per me e mia moglie vedere come si è immerso in questo mondo. La cosa più importante per noi però è il fatto che si diverta. Il gioco si evolve sempre e Leone si aggiorna sempre sulle novità”.
“Abbiamo iniziato con le prime sfide nella Lega Pokemon di Treviso che è a Silea che ci hanno affinato le competenze e poi Leone ha iniziato a fare i tornei nazionali e internazionali, girando l’Europa (Danzica, Barcellona, Liverpool, Utrecht, Bologna e Londra).
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Ora Leone dovrà misurarsi contro campioni provenienti da tutto il mondo dal 16 al 18 agosto, il piccolo “allenatore di Pokemon” è pronto a sfidarli tutti.
(Foto: per gentile concessione di Matteo Nadali)
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