Il Ministero dell’Interno ha deciso di ripristinare i servizi di vigilanza da parte dei militari a siti e obiettivi sensibili attraverso il progetto “Strade Sicure“. A Treviso, in particolare, arriveranno 15 militari.
Avviata in Italia nel 2008 dal governo Berlusconi, l’operazione Strade sicure è un’operazione di sostegno alla pubblica sicurezza che consiste nell’utilizzo delle forze armate per contrastare la microcriminalità, vigilare siti e obiettivi ritenuti sensibili ed effettuare operazioni di controllo del territorio in aree metropolitane o densamente popolate.
“Esprimo soddisfazione per la decisione del Governo di riportare a Treviso il servizio ‘Strade Sicure’ – ha dichiarato il sindaco del capoluogo della Marca Mario Conte -. La presenza dell’Esercito nel territorio rappresenta un importante presidio in un’ottica di prevenzione e contrasto alla criminalità, peraltro particolarmente sentito e apprezzato dalla cittadinanza.
Più volte mi ero confrontato con il Sottosegretario Nicola Molteni, che ringrazio insieme al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per aver dato seguito all’impegno di reimpiegare il personale militare sulle nostre strade a tutela della sicurezza dei cittadini” conclude il primo cittadino.
Esultano anche i deputati trevigiani della Lega Gianangelo Bof, Ingrid Bisa e Dimitri Coin: “Ottima notizia per la sicurezza della nostra provincia: grazie al Ministro Piantedosi e al Sottosegretario Nicola Molteni, in arrivo a Treviso 15 militari in più intorno al 20 di questo mese. L’intervento, all’interno del progetto ‘Strade Sicure’, è un ulteriore supporto per il controllo e la sicurezza del territorio trevigiano, da sempre priorità della Lega”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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