Chiuso nel silenzio, comprensibilmente devastato da quanto accaduto preferisce non parlare Fabio, marito di Vincenza Saracino trovata morta con una profonda ferita al collo a meno di duecento metri da casa. “Non disturbateci, non siate avvoltoi” sono le poche parole del marito prima di chiudersi nel silenzio della casa dove viveva assieme a Vincenza e a una figlia da poco maggiorenne.
“Era un’ottima amica – commenta invece una vicina di casa che a stento trattiene le lacrime nel ricordare la donna – ci salutavamo sempre e mi raccontava cosa aveva fatto nella giornata. Non posso credere sia successa una cosa di questo tipo”.
Nella frazione di Canizzano non si parla d’altro, qui tutti si conoscono e tutti nutrivano una profonda stima e simpatia per la donna. Anche il posto dove il suo corpo è stato trovato, con una profonda ferita al collo, è noto ai residenti soprattutto come luogo di degrado e frequentato soprattutto di notte.
Ora i carabinieri stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Vincenza soprattutto alla luce del fatto che la donna, dopo essere andata a fare la spesa ed essere passata al bar a prendere le sigarette, non si sia fermata a casa.
Il casolare dove la donna è stata trovata uccisa è a poche centinaia di metri dalla casa della donna, ma perché allora Vincenza ha allungato il suo tragitto fino a quel luogo? O qualcuno ha portato li il suo corpo dopo averla uccisa in altra zona?
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