Il caso di Vittoria, la bimba di 3 mesi della provincia di Trento che cerca un donatore di midollo, arriva fino all’Admo di Treviso: “Più di cento le richieste di iscrizione nell’ultimo mese”

Anche Admo Treviso è al fianco di Vittoria, la bambina della provincia di Trento nata il 9 dicembre e a cui è stata diagnosticata la sindrome di Krabbe. Una malattia che causa morte prematura e che vede come l’unica cura oggi esistente il trapianto di midollo osseo o di cellule staminali da cordone ombelicale.

Per questo motivo l’appello dei genitori è stato accolto da molti che in questi mesi si sono iscritti al registro donatori. All’Admo di Treviso sono state più di un centinaio di richieste di iscrizione al registro arrivate nell’ultimo mese.

“Il caso della piccola Vittoria – spiega la referente di Admo per la provincia di Treviso, con sede a Mareno di Piave, Roberta Bozzetto – ha scosso le coscienze di molti che hanno deciso di diventare donatori di midollo. Noi come associazione appoggiamo tutte queste cause in quanto il nostro scopo è quello di trovare nuovi potenziali donatori che non siano specifici per una persona”.

Viste le numerose richieste di donazione i centri trasfusionali con i quali Admo collabora hanno dato disponibilità ad effettuare degli open day dedicati all’iscrizione dei ragazzi: “Avevamo moltissime richieste – continua – e c’erano in coda molti ragazzi che volevano donare. Quello che voglio sottolineare è che ci si iscrive per tutti e non per una donazione dedicata, come potrebbe essere quella per Vittoria”.

La referente ricorda infatti che la donazione è anonima e gratuita: “Noi non sapremo mai per chi andremo a donare – precisa – per questo lo spirito che i ragazzi devono avere quando decidono di diventare donatori è quello di mettersi a disposizione di tutti i malati con un bellissimo gesto d’amore“.

“In Italia oggi ci sono circa 1.800 persone in attesa di trapianto – prosegue – e senza dubbio il caso della piccola Vittoria ci ha permesso di aiutare altre persone. Tutti i ragazzi che si sono iscritti in questo ultimo mese speriamo possano aiutare la piccola, ma potrebbero comunque aiutare altri in attesa di trapianto”.

“Una cosa importante è che i ragazzi devono essere informati di quello che vanno a fare – specifica – per questo è disponibile il nostro sito (Admo.it) dove si possono trovare maggiori informazioni in modo che la loro non sia una scelta d’istinto ma comunque ragionata”.

L’età dei donatori deve essere compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti. Per iscriversi è sufficiente un prelievo del sangue e un colloquio con un medico. “Una volta entrati nel registro – conclude Roberta – si rimane all’interno del registro fino ai 55 anni d’età”.

(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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