L’annuncio è arrivato dal presidente Luca Zaia durante la conferenza stampa di fine anno: la Pedemontana vedrà finalmente il proprio completamento il 29 dicembre di quest’anno, quando verrà inaugurata pubblicamente con una grande cerimonia. È infatti arrivato in questi giorni il via libera dalla Commissione Gallerie, che ha approvato le due gallerie di Malo (di circa sei chilometri) e Sant’Urbano (di un chilometro e mezzo), che completano la lunghezza totale della Pedemontana (94 chilometri).
C’è però ancora una riserva: all’opera mancherà l’innesto con l’A4, ovvero i caselli veri e propri che riportino i veicoli direttamente all’autostrada. Questo è dovuto, come ha spiegato il presidente Zaia, a una concessione già assegnata dall’altra società. “Promettono di consegnarcelo a marzo. Nel frattempo, l’ingegner Fasiol ha già chiamato i sindaci per fare tutti i ragionamenti possibili. Potrebbe esserci qualche disagio per quanto riguarda le uscite, ma cercheremo di andare incontro ai cittadini aprendola in anticipo, piuttosto che tenendola chiusa.
La storia della Spv è profonda e, come spesso accade alle grandi opere, tormentata: dagli anni Novanta al 2002, dalla gara del 2006 all’inizio dei lavori nel 2011: “Questo significa che in una decina di anni abbiamo creato una delle infrastrutture più importanti e non senza mari mossi e inconvenienti: già oggi viene percorsa da 45mila veicoli al giorno. Adesso ci aspettiamo un bel picco sui 22 chilometri che mancano”.
“Il 29 dicembre il Veneto completerà l’infrastruttura più grande d’Italia, per gran parte in trincea. È innegabile che la Pedemontana abbia totalmente cambiato il nostro modo di pensare alla mobilità, quindi faccio questo annuncio con orgoglio. Sarà una giornata storica, anche perché anche noi a un certo punto pensavamo fosse impossibile recuperare: quando c’erano trecento milioni di espropri da pagare e il governo ci aveva lasciato a piedi. Ringrazio davvero tutti quelli che hanno lavorato”.
(Foto: Qdpnews.it).
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