Genitori disperati rincorrono i figli dopo la rissa in piazza. Conte: “Combatteremo la droga in ogni modo”

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ieri sera si è recato personalmente in piazza Pio X, luogo della violenta aggressione in cui un giovane di 22 anni ha rischiato di morire dopo essere stato colpito al collo con una bottiglia da una ragazza.

La zona centrale della città è stata illuminata a giorno dalle luci delle sirene delle Volanti e dei Carabinieri, mentre il capoluogo della Marca è stato praticamente blindato per consentire alle forze dell’ordine di identificare tutti i presenti alla rissa, presumibilmente alterati dall’uso di sostanze stupefacenti.

“Credo sia necessario aprire una riflessione importante sugli effetti delle droghe e sul problema dello spaccio – ha dichiarato questa mattina il sindaco Conte – perché la scena che ho visto ieri mi ha profondamente amareggiato, soprattutto nel vedere ragazzi che, pur non partecipando direttamente, si trovavano lì, completamente in balia di queste sostanze, rincorsi dai genitori disperati.”

Il primo cittadino ha promesso di affrontare seriamente la situazione, annunciando una serie di azioni mirate in collaborazione con il Questore di Treviso, Alessandra Simone: “Chiederemo il coinvolgimento delle scuole e delle famiglie – ha aggiunto Conte – perché la droga è un male che causa danni enormi: ti può togliere la vita o portarti a toglierla ad altri.”

Conte ha sottolineato come il problema riguardi molti centri urbani, in particolare le città più grandi, spesso catalizzatori per giovani attratti dall’uso di sostanze stupefacenti. “La chetamina è una sostanza chimica devastante per il cervello: nella migliore delle ipotesi lo danneggia irreparabilmente, nella peggiore si verificano tragedie come quella di ieri.”

Infine, un appello a tutta la comunità: “Chiedo l’aiuto di tutti. Ognuno di noi può fare la propria parte in questa battaglia. La droga va combattuta con ogni mezzo. Non voglio limitarmi a sequestrare le sostanze: voglio impedire che circolino e che i nostri giovani rovinino le loro vite. Dobbiamo fare di più, anche a livello normativo, perché questa piaga è intollerabile.”

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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