È iniziata giovedì, in grande stile e si è conclusa nel fine settimana la “Tre giorni” che ha coronato la seconda edizione d di Generazione2026 – Sport Powered by Youth and Education, articolata in mostre, proiezioni, workshop, convegni e premiazioni. L’iniziativa targata FICTS, regione Veneto e Camera di Commercio Treviso-Belluno-Dolomiti, si rivolge ai giovani delle scuole trevigiane e bellunesi per promuovere i valori dello sport in vista dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.
La “Tre giorni” è iniziata con l’arrivo dei delegati internazionali della FICTS nella sede della Camera di Commercio in piazza Borsa, dove è stata inaugurata una mostra fotografica, aperta al pubblico, dedicata alle passate Olimpiadi e Paralimpiadi. Al taglio del nastro era presente il presidente della Camera di Commercio Mario Pozza, il presidente della FICTS e membro della Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico CIO Franco Ascani, il sindaco di Treviso Mario Conte e una folta rappresentanza di delegati FICTS da tutto il mondo.
All’inaugurazione anche l’attesissimo re degli 8mila metri Reinhold Messner, fra i protagonisti dell’inaugurazione ufficiale della “Tre Giorni” svoltasi al Teatro Mario del Monaco giovedì sera dove l’alpinista è stato insignito della “Guirlande d’Honneur” da parte della FICTS assieme al tennista Adriano Panatta, Maurilio De Zolt (campione olimpico di fondo) e Christof Innerhofer (campione di sci alpino).
L’emozionante cerimoniale – curato dalla nota esperta Giuliana Meneghetti – è iniziato con l’esecuzione dell’inno italiano di fronte ad una platea formata da sindaci del Bellunese e della Marca, dai delegati internazionali di 130 paesi e dagli studenti delle 32 scuole delle due provincie – oltre 10 mila gli alunni coinvolti – premiate per i risultati raggiunti nell’ambito delle varie iniziative di Generazione2026. A rappresentare la Regione Veneto, gli assessori Elena Donazzan e Federico Caner. Presente alla cerimonia anche il vicepresidente del Volley Piave Marco Zabotti.
“Bravi ragazzi, un ringraziamento ai dirigenti, i nostri complimenti agli insegnanti avendo accettato questa sfida hanno permesso ai giovani di vivere un’esperienza unica – hanno dichiarato il presidente Mario Pozza e il prof Franco Ascani – . Con i loro disegni, la realizzazione dei video sui temi indicati, con le lezioni in classe e con le competizioni sportive hanno avvicinato due regioni, il Veneto e la Lombardia, che orgogliosamente si stanno preparando ai valori dei giochi olimpici e paralimpici. Le scuole e istituti comprensivi delle provincie di Treviso e Belluno si stanno conoscendo ancora di più e insieme rappresentano il bello del Veneto. In questi due anni di ascolto sono emerse idee, riflessioni, condivisioni di visioni che ci fanno capire che dobbiamo lavorare sempre di più con i giovani nel presente per il futuro. Lo sport è il migliore dei linguaggi”.
Venerdì l’evento conclusivo di Generazione 2026 si è “sdoppiato” fra Treviso e Cortina. La sede camerale di piazza Borsa ha ospitato mostre, installazioni e proiezioni a tema olimpico aperte al pubblico, mentre il Museo delle Regole nel centralissimo Corso Italia di Cortina ha ospitato un convegno internazionale dal titolo “Milano Cortina 2026: l’immagine dei Giochi Olimpici e Paralimpici” a cui hanno partecipato esponenti del mondo istituzionale e imprenditoriale, di Fondazione Milano Cortina 2026, giornalisti e delegati dei 130 Paesi affiliati alla FICTS.
La “Tre giorni” si è conclusa sabato pomeriggio all’insegna di un momento dedicato a Treviso e il suo territorio nella sede della Camera di Commercio dove il pubblico ha intrapreso un viaggio (virtuale) alla scoperta dei patrimoni del territorio attraverso proiezioni e e installazioni particolari.
Guarda già alla prossima edizione di Generazione2026 il presidente Mario Pozza che ha annunciato il tema del prossimo anno che punterà a sensibilizzare sull’uso consapevole degli strumenti digitali e dei social.
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