Domenica 14 novembre tornerà in quasi tutte le piazze della Marca Trevigiana “Frutto di un Sostegno Sociale”, un evento che vuole sensibilizzare le persone a una maggiore attenzione verso la disabilità e le problematiche connesse.
L’evento, promosso nel territorio dell’Alta Marca Trevigiana dal Consorzio delle Pro loco del Quartier del Piave, gode del patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Treviso, dell’Ulss2 Marca Trevigiana e dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.
Hanno collaborato anche Volontarinsieme CSV Treviso, Unpli Treviso, Direzione Servizi Sociali Ulss2, Ufficio Scolastico Territoriale e Coordinamento Provinciale Associazioni Disabili con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio di Tarzo, Centro Servizi del Volontariato, Eclisse, Automobili Trevisol, Osiris ed Ecor NaturaSì.
“Una manifestazione solidale e green – spiegano gli organizzatori – Verranno infatti distribuite 8 mila cassette di mele biodinamiche Osiris. A fronte di un contributo minimo di 12 euro per ciascuna, sarà possibile diventare parte attiva di un progetto importante. Il ricavato sarà destinato interamente alle attività di dieci comunità alloggio attive nella Marca. L’appoggio da parte dei cittadini è dunque fondamentale per portare avanti un’iniziativa giunta alla sua ventunesima edizione e che, negli anni, si è sempre distinta per generosità”.
“Ancora ricordo quando siamo nati 21 anni fa – afferma Udino Buso, uno dei promotori – Tutto è nato in concomitanza con l’avvio del progetto di Casa Maria Adelaide. Il ricavato della prima edizione del Frutto è stato destinato proprio alla costruzione della struttura a Vidor. Con gli anni ci siamo allargati, anche grazie alla Fondazione Nostro Domani, per edificare altre comunità. Siamo riusciti ad arrivare a risultati importanti”.
“Il Covid ha influito negativamente sul rapporto tra la cittadinanza e le persone con disabilità – prosegue Buso -, perché il contatto fisico in questo ambito è fondamentale. Oggigiorno, inoltre, sempre più famiglie invecchiano e il futuro dei ragazzi con disabilità si riversa nelle strutture residenziali. È importante che le strutture funzionino, e per funzionare hanno anche bisogno del sostegno generoso della popolazione. Spero insomma che ci sia una sempre maggiore attenzione alle problematiche della disabilità, dal punto di vista sanitario ed economico, senza dimenticare naturalmente il livello umano”.
Sono ben 131 le associazioni trevigiane e circa i 800 volontari impegnati in questa iniziativa solidale.
Passano gli anni ma gli obiettivi non cambiano: generosità e operosità per Casa Giovanna De Rossi di Cavrié di San Biagio di Callalta; Casa Maria Adelaide Da Sacco di Vidor; Casa Spigariol e Minatel di Breda di Piave; Casa Codato di Preganziol; Casa “I Giacinti” di Volpago del Montello; Una Casa tra le Case di Soligo; RSA Atlantis di Castelfranco Veneto; Handy Hope di Vazzola; Il Girasole di Orsago e infine Comunità Quadrifoglio situata a Treviso.
È possibile telefonare al numero 349-8651082 per prenotare le cassette, qualora non fosse possibile recarsi nelle piazze.
(Foto: Facebook).
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