È andato avanti l’alpino trevigiano Venturino Cagnato, alla guida del gruppo Reginato e dell’Avis. Il cordoglio di Comune e Regione

“Si chiude una vita dedicata a 360 gradi all’impegno sociale in totale servizio alla comunità come dirigente dell’Associazione Alpini, come donatore di sangue, come allenatore di calcio. Ora, come dicono le Penne nere, è andato avanti dopo che il malore lo ha colto tra quelle montagne che amava”.

Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha salutato Venturino Cagnato, alpino trevigiano, già alla guida del Gruppo Reginato e consigliere nazionale, mancato a Belluno dopo nove giorni di coma in seguito a un malore che lo aveva colto ad Alleghe.

“È sicuramente una grave perdita per la comunità che lo vedeva attivo in molti àmbiti. Mi unisco al dolore dei familiari e al ricordo degli Alpini e di tutti quelli che gli hanno voluto bene” conclude Zaia.

Anche il sindaco di Treviso Mario Conte ha voluto ricordare Cagnato con un post sui social: “Alpino per eccellenza, attivo nel volontariato, sempre presente e propositivo nel rapporto con le Istituzioni, vicino alla gente, alle iniziative, alla comunità. Un amico dei trevigiani, un amico per me. Ci mancherà tanto. Un abbraccio e sentite condoglianze alla famiglia”.

L’ex sindaco del capoluogo della Marca Giovanni Manildo, alpino pure lui, ha scritto sui social: “Venturino Cagnato è andato avanti. Un abbraccio fraterno alla sua famiglia e una pacca sulla spalla a tutti noi che l’abbiamo conosciuto generoso, aperto e schietto. ci mancherà a tutti! Signore delle Cime la cantiamo per lui”.

(Foto: Facebook Mario Conte sindaco).
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