La bellezza ha molte declinazioni e quella fisica, in questo caso, non è di certo la principale. C’è invece una gratificazione che, ben lungi dall’essere soltanto estetica, passa dal riscatto e dal sapersi rialzare, anche grazie alla condivisione con altre donne, dopo una brutta caduta.
Lo sanno bene Marika Toffano, 55enne di Castelfranco Veneto, addetta alla ristorazione all’ospedale San Giacomo, ed Elisabetta Barbato, 54 anni, di Quinto di Treviso, ma che nella Città del Giorgione ha ben solide radici professionali, essendo il direttore generale del Centro Anziani Sartor.
La prima vincitrice del titolo di “Miss Mamma Italiana Christmas 2024”, l’altra seconda classificata (in un podio comunque tutto veneto) nello stesso concorso svoltosi di recente a Due Carrare (Padova). Un’edizione tutta natalizia, questa dell’iniziativa ideata da Paolo Teti, a cui potevano partecipare le mamme che si erano già aggiudicate una fascia di premiazione al concorso principale di “Miss Mamma Italiana”.
E le due castellane – una di fatto, l’altra “d’adozione” – hanno sbaragliato la concorrenza di altre 16 partecipanti. Ma, come detto, il risultato finale passa decisamente in secondo piano rispetto al semplice piacere di esserci.
“Tutto è cominciato un paio di anni fa con alcuni problemi di salute – racconta la vincitrice Marika, mamma di Emanuele, 16 anni – Mi era stato diagnosticato un tumore al seno ed è iniziato per me e per la mia famiglia un periodo molto difficile”.
La diagnosi shock, la paura di non farcela, la chemioterapia, la perdita dei capelli. “Mi guardavo e stentavo a riconoscermi, mi sentivo devastata nella mia femminilità – prosegue la donna – Ma soprattutto, da mamma, ero preoccupata per mio figlio e per quel che sarebbe potuto succedere se le cose fossero andate male”.
Per fortuna, però, per Marika c’è una seconda chance, una luce in fondo al tunnel della malattia. “Ho frequentato gruppi di supporto psicologico, anche il Caffè in Rosa della Lilt qui a Castelfranco – sottolinea la 55enne castellana – Ho così potuto vedere come molte donne, nella mia stessa situazione, riuscissero a reagire dedicandosi a degli hobby”.
“E io cosa potrei fare?”. Questa la domanda che risuonava nella testa di Marika. Poi la svolta. “Ho visto che a Treviso c’era un’associazione che faceva sfilare le donne colpite dal tumore al seno e così mi sono lanciata”.
Da quegli inizi alle sfilate di “Miss Mamma” il passo è stato breve. “Grazie a questo passatempo mi sono ritrovata anche fisicamente e, dopo tanta sofferenza e paura, è scattato anche quel pizzico di vanità che non guasta”.
Ecco la rinascita, la gratificazione tanto attesa per ripartire: “Questo concorso è davvero una bella realtà, che ti stimola a rimetterti in gioco e a ricominciare – conclude la vincitrice – Tra mamme ci si incoraggia e si crea una piacevole compagnia”.
Dello stesso avviso, naturalmente, anche Elisabetta Barbato, mamma di Margherita e Leonardo, rispettivamente di 21 e 18 anni, che dalla sua scrivania di dirigente di un’importante struttura sanitaria, è passata con disinvoltura alla passerella.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Miss Mamma italiana)
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