Dal vedere la curva piegare verso il basso al dire che siamo fuori da una situazione critica ne passa ancora. Ma il calo dei nuovi positivi al Covid e la crescita dei negativizzati sta portando con maggiore costanza ad una prima diminuzione complessiva della cosiddetta quarta ondata.
Lo confermano i dati degli ultimi dieci giorni di Azienda Zero della Regione Veneto, compreso il bollettino di domenica 30 gennaio. Gli attualmente positivi, dopo aver toccato il record di oltre 50 mila casi lunedì 24, sono scesi a circa 41 mila.
A parte un assestamento dei dati e il relativo inserimento nel sistema regionale e nazionale, verificatisi tra il 24 e il 25 gennaio, basta confrontare i dati registrati tra venerdì 28 e domenica 30 con quelli del fine settimana precedente. Si è scesi sempre sotto quota 3 mila casi giornalieri, come non succedeva da inizio mese e, con un margine ancora maggiore, prima delle festività natalizie.
Il calo c’è, ma i numeri rimangono sempre alti. Siamo infatti ancora ampiamente sopra le soglie viste tra ottobre e novembre, quando era iniziata la diffusione della variante Omicron e la situazione poteva sembrare ancora sotto controllo.
Un lieve miglioramento riguarda anche gli ospedali trevigiani, che hanno toccato il picco di 325 pazienti martedì 25 e sono tornati sotto i 300 nella giornata di domenica.
Questa è situazione nel dettaglio: al Ca’ Foncello di Treviso si contano 78 pazienti (13 in terapia intensiva), al San Valentino di Montebelluna 74 (4), a Vittorio Veneto 69 (5). Nelle altre strutture si contano 33 pazienti al San Camillo di Treviso, 4 a Conegliano, 2 a Motta e 37 suddivisi tra gli ospedali di comunità di Treviso e Vittorio Veneto. Da qualche giorno non ci sono ricoveri Covid a Oderzo e Castelfranco.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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