Un rettile ricoperto da squame, privo di arti e con la lingua biforcuta: il serpente è un animale che ha sempre colpito e stimolato l’immaginario umano diventando, inoltre, un simbolo mitologico con tanti significati per svariati popoli e culture.
Un animale controverso che da una parte affascina diventando per molti un animale domestico ma che dall’altra suscita paura e angoscia quando lo si incrocia sulla propria strada. Alla sua apparizione, viene spontaneo chiederci: “Sarà velenoso?“.
Per rispondere a questa fatidica domanda, è venuto in nostro soccorso “Fototrappolaggio Treviso” di Giuseppe Zoppè, una pagina nata nel 2018 per far conoscere gli animali selvatici che ci circondano.
“Non ho molta esperienza sui serpenti – afferma Zoppè – ma so riconoscere quelli velenosi da quelli innocui. Coda mozza, testa a triangolo e pupilla verticale è 100% vipera, se non ha queste tre caratteristiche è un semplice strisciante quindi il pericolo, per l’uomo, non sussiste“.
Specificatamente, una vipera velenosa ha la testa ben distinta dal corpo, una coda corta, le squame del capo sono piccole e frammentate, le squame tra occhio e labbro sono a più file, le pupille sono a forma ellittica e verticale, i denti sono formate da due zanne molto lunghe e il morso che lascia è composto da due punti grossi.
Mentre un serpente innocuo, un colubro ha una testa non distinta dal corpo, una coda lunga, le squame del capo grandi e regolari, le squame tra occhio e labbro sono formati da un’unica fila, le pupille sono rotonde, i denti hanno la stessa dimensione e la ferita che lascia è formata da tanti, piccoli puntini.
“Qui da noi, il Marasso (vipera dal corno) – continua – è quella pericolosa e che richiede cure ospedaliere. Mentre, tutte le altre vipere che abbiamo, sono poco più di un beccone di vespa. Ovviamente, bisogna fare attenzione alle allergie, se uno è allergico anche un piccolo morso può creare gravi problemi”.
Il Marasso è un serpente della famiglia Viperidae diffuso in Eurasia. Il suo morso è raramente mortale, però richiede un soccorso immediato.
A rischio sono soprattutto i bambini, gli anziani, i soggetti allergici, ed i malati affetti da patologie croniche. Morfologicamente ha un corpo grosso, con una lunghezza variabile tra i 100cm agli 80cm e i suoi colori vanno dal nero al marrone e al verde con una striscia a zig zag, di solito, più scura.
Nel nostro territorio per l’uomo, quindi, non sussiste un vero e proprio pericolo mortale causato dal morso delle specie di serpenti presenti. Bisogna però fare attenzione ai nostri animali domestici perché, ci avverte Zoppè: “Il vero pericolo è per i cani. Se vengono morsi, anche da una semplice e piccola vipera, sul naso, l’animale cambia completamente”.
“Quello che consiglio – conclude – è di non mettere mai le mani a terra. Prima di addentrarsi in un sentiero, è sempre meglio battere a terra o in un sasso con un bastone. Così facendo, la vipera o anche un semplice strisciante, sentendo battere ed essendo molto attratto dalle vibrazioni percependole molto bene, si sposterà immediatamente e non andrà ad attaccare l’uomo. Se mordono è perché sono state colte all’improvviso o per difendersi”.
(Foto: Wikipedia).
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