Carenza di figure tecniche specializzate. Una criticità ormai molto diffusa nel mondo del lavoro e che purtroppo non risparmia neanche la Marca trevigiana e il Bellunese. Il presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno|Dolomiti, Mario Pozza, sulle leve che si possono muovere per sopperire a tale problematica, cercando di coinvolgere i giovani.
“Innanzitutto l’obiettivo del sistema camerale con una rete nazionale è quello di sostenere gli ETS – ha spiegato Pozza – Noi lo facciamo aiutando i giovani con la quota di iscrizione che viene pagata dalla Camera di commercio in qualsiasi ETS dove si voglia iscriversi, perché le competenze che le imprese chiedono sono proprio specifiche e devono essere mirate alle attività”.
E ancora. “Oltre a questo poi si sta lavorando sui progetti della Green Economy, sull’economia circolare, in modo tale anche da certificare questi percorsi formativi tramite appunto degli attestati che si potranno esibire nel momento in cui l’impresa chiede la professionalità e quindi la persona potrà avere un certificato che attesta che ha fatto questo percorso. Al giorno d’oggi, ormai in qualsiasi ambiente di lavoro, la professionalità e la competenza sono strategiche, che si tratti di una grande impresa o di una piccola, in qualsiasi settore. Questo permette alle imprese di essere competitive e di affrontare i mercati con competenze che danno un valore aggiunto al prodotto Italia”.
(Autore: Dplay)
(Foto: Archivio Qdnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata