Campionato mondiale del museto, Pierluigi De Meneghi pronto a difendere il titolo del 2022: “La gara ha elevato il valore di un prodotto bistrattato”

Pierluigi De Meneghi, come Rocky Balboa, si sta preparando a difendere il titolo di campione del mondo nella preparazione del museto. Vincitore del titolo nella prima edizione 2022, l’allevatore di maiali di Spresiano ed esperto nella confezione di salumi “de casada” (erede di una tradizione risalente al nonno mezzadro) la sera di martedì 17 gennaio  alla Caneva dei Biasio sarà nuovamente tra gli insaccatori  partecipanti alla competizione, organizzata dall’Ingorda Confraternita del Museto e dal Comune di Riese Pio X nell’ambito di “Porcomondo!”, festival che celebra il maiale in ogni declinazione. La sfida tra i norcini si svolge proprio nel giorno del loro patrono, l’eremita Sant’Antonio Abate sempre raffigurato con un porcellino al seguito, protettore anche di macellai, salumai, canestrai e animali domestici.

Il museto è uno dei piatti identitari del nord-est; negli anni è stato trascurato (o oscurato) da tanti ristoratori e cuochi, considerato un prodotto sorpassato e non corrispondente alle moderne tendenze alimentari. La Confraternita, fondata nel paese di Papa Sarto, vuole rivalutarne il valore legato ad una produzione artigianale locale che non deve scomparire. L’insaccato viene preparato con tagli di scarto del maiale, in particolare quelli del muso (in questo si differenzia dal cotechino), conciati poi con spezie quali cannella, pepe, noce moscata. A cui si aggiungono altre misture segrete dei norcini, che hanno perfezionato nel tempo ataviche ricette familiari, come nel caso di De Meneghi.

Il suo asso nella manica è anche l’alta qualità delle carni, frutto del metodo con cui cura la trentina di maiali che ogni anno acquista (provengono dalla Danimarca), alleva e macella. Gli animali hanno sì vita breve, ma prima di essere trasformati in costine e sopresse sono trattati con tutti i riguardi: continui lavaggi con l’acqua, accurata pulizia degli stalli, musica diffusa per aumentare il benessere del suino, alimentazione sana a Km0 con i cereali coltivati nei campi dei fratelli De Meneghi.

Per dare più enfasi alla gara, gli ingordi confratelli parlano di campionato del mondo del museto, facendo pensare a concorrenti provenienti da oltre confine. Ma il 17 gennaio la contesa suina si gioca tutta in casa veneta, con iscritti della provincia di Treviso e un paio di norcini veronesi. Pierluigi De Meneghi, comunque, ha tutte le intenzioni di tenersi stretto il titolo di campione del mondo. Ma prima di tutto a vincere, secondo l’allevatore di Spresiano, è la rinascita dell’umile insaccato. “Dall’anno scorso, dopo la risonanza mediatica che ha avuto il campionato, c’è stata un’invasione dei museti. Tutti adesso lo chiedono, me lo confermano i ristoratori che sono miei clienti. Con questa iniziativa lo abbiamo portato a livelli di notorietà che non avrebbe mai avuto senza il campionato”, sostiene il re di norcini, “Molti consumatori non lo avevano mai assaggiato, non lo conoscevano. Oppure ne avevano sentito parlare e lo mangiavano una o due volte all’anno. Adesso molti si sono resi conto che questo salume bistrattato ha una sua qualità, se fatto bene, senza conservanti. Inoltre vedo che il campionato del museto sta avvicinando tanti giovani alla norcineria, una passione in crescita, in cui c’è spazio per tutti. L’importante è fare bene le cose”.

Il suo metro di valutazione per giudicare la bontà dell’insaccato è solo uno: “Se è buono non resta nel piatto”.

Oltre all’evento del 17 gennaio, il festival “Porcomondo!” propone altre occasioni di incontri con la cultura del maiale: martedì 24 gennaio (ore 10) all’istituto agrario di Castelfranco Veneto si svolge il convegno “Sua maestà il maiale”; venerdì 27 (ore 20) sempre nella cittadina castellana è attesa la disfida del miglior salame all’Albergo alla Speranza; sabato 28 (ore 20) l’agriturismo “La Penisola” di Campo San Martino (Padova) ospita la ventinovesima edizione di “Magna Porcatio” ; venerdì 3 febbraio (ore 20) si torna a Castelfranco per la consegna del Premio Suin Generis nell’ambito della serata “Muset & Champagne” da Ferrowine. Infine giovedì 16 febbraio a Riese Pio X si terrà la presentazione della nuova condotta Slow Food Bassano del Grappa e Castellana (Casa Riese, ore 18).

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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